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Un po’ di respiro per le famiglie con la speranza che non sia l’ultima buona notizia
Bollette, diminuiscono luce a gas
Confermata dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas la buona notizia per le famiglie italiane, salassate dagli ormai infiniti aumenti e conti da far quadrare a fine mese, che dal mese di aprile il gas sarà meno costoso, con una flessione di 60 euro annui, ovvero 55 euro risparmiati dal metano e 5 euro dalla luce.. Non è che le compagnie abbiano deciso di effettuare sconti particolari, ma è da attribuire al risultato dei nuovi meccanismi di calcolo che la compagnia guidata dal Presidente Giulio Bortoni metterà in atto dalla prossima primavera. Come sappiamo, l’Autorità era stata precedentemente criticata per non aver mai favorito le famiglie, ma per aver sempre agevolato i gestori. Difatti, secondo quanto annunciato dalla Federconsumatori, mentre il prezzo del metano sarebbe diminuito sul mercato internazionale quasi del 20%, l’Autorità per l’Energia Elettrice ed il Gas avrebbe rincarato la bolletta del 23,7%, inficiando il potere d’acquisto, già di per se precario, delle famiglie italiane. Ciò avrebbe dovuto portare tra il 2011 e il 2012 la bolletta del gas a diminuire di 41 euro a famiglia, mentre è aumentata di 76 euro. A tal proposito sono scesi in campo due delle associazioni a tutela dei consumatori più importanti: Adusbef e Federconsumatori, chiedendo l’impegno al congelamento per un biennio di tutti i prezzi e delle tariffe al fine di aiutare le famiglie italiane ad uscire dalla crisi, aumentando la loro capacità di spesa: “tra costi occulti delle bollette del gas, incrementi, Iva, accise, addizionali ed altre varie voci, i consumatori, costretti a pagare perfino un’assicurazione aggiuntiva che ammonta ad 800 milioni di euro, per salvaguardare i contratti delle imprese, che continuano a tenere occultati i costi reali pagati all’ingrosso, subiscono un vero salasso”. Ma andiamo al dettaglio e vediamo da cosa viene composto il prezzo delle tanto temute fatture: Per un cliente tipo si calcola che la spesa annua per il gas sarà di 1245 euro tra i quali ci sono 491 euro per la materia prima, 425 euro di imposte, 59 euro per il trasporto e lo stoccaggio, 171 euro per la distribuzione e 99 euro per la vendita al dettaglio e per la commercializzazione.
Per quanto riguarda la bolletta della luce, un cliente tipo avrà una spesa annua di 511 euro dei quali 270 euro per i costi di approvvigionamento dell’energia e la commercializzazione, 75 euro per i servizi, 98 euro per gli oneri generali di sistema e 68 euro per le imposte.
Le riduzioni tanto attese, ha infatti spiegato il presidente Guido Bortoni, sono «solo il primo passo» della «riforma complessiva varata per trasferire ai consumatori i benefici derivanti dallo sviluppo di un mercato all’ingrosso del gas più concorrenziale in Italia». Un riforma che procederà per tappe e grazie alla quale, ha confermato ancora Bortoni, «entro fine anno si arriverà a un calo di almeno il 7% della bolletta gas, con un risparmio complessivo di circa 90 euro a famiglia». Anche per il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, che nei giorni scorsi avrebbe insistito per un forte intervento che concretizzasse rapidamente gli effetti del decreto Crescitalia e delle liberalizzazioni del settore, si tratta dell’avvio di «un percorso virtuoso» e quindi di un «risultato importante».
E se da una parte qualcosa comincia a ridimensionarsi e a bilanciarsi in funzione delle capacità d’acquisto delle famiglie consumatrici italiane dall’altra parte l’economia trema in attesa della preannunciata manovra d’aumento IVA prevista per il prossimo Luglio. Ma questo è un altro capitolo della nostra debole economia italiana, per adesso assaporiamo questo debole specchietto per le allodole.
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