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Con il decreto del ministero dello Sviluppo economico del 6 marzo 2013 e la circolare attuativa n. 21303
Stanziati 190 milioni per le start up del Mezzogiorno
La nuova imprenditoria è la base dello sviluppo futuro. Tutti coloro che abbiano intenzione di realizzare progetti di sviluppo e di innovazione possono accedere ai contributi a fondo perduto, fino al 75% degli investimenti effettuati in innovazione e sviluppo, stanziati con decreto del ministero dello Sviluppo economico del 6 marzo 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 giugno 2013. Questo provvedimento consente alle nuove imprese in fase start up, e cioè di partenza, di presentare con la modalità “a sportello” dal 4 settembre 2013 le istanze per la concessione degli aiuti in conto capitale alle richiedenti. Come vi si accede? La finalità del bando è quella di favorire l’imprenditorialità nelle regioni del sud d’Italia in particolare Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, le cosiddette “Aree di convergenza”, attraverso contributi d’importo ad intensità variabile, per importi massimi di 200 mila e in taluni casi di 300 mila euro, per spese utili all’avvio dell’attività imprenditoriale. Per partecipare al bando è necessario costituire una start-up che abbia sede legale in una delle regioni dell’obiettivo convergenza, con l’aggiunta di Basilicata e Sardegna. Le compagini societarie devono essere costituite in maggioranza da persone fisiche. Sono privilegiate le start-up che operano nell’economia digitale - per le quali è riservata una linea di investimento - e quelle innovative per le quali il massimale è più alto.
Sono previste due linee di intervento: per le start-up operanti nell’economia digitale è previsto un budget di 90 milioni di euro e sono finanziate tutte le spese per un programma di investimento per la durata massima di 18 mesi in conto impianti (impianti, macchinari, hardware, software, brevetti, certificazioni, consulenze, ecc.). L’erogazione massima in questo caso è di 200 mila euro che verranno, concessi per stati di avanzamento. Per le altre start-up, incluse quelle innovative, è invece attivo un fondo di 100 milioni e le spese finanziabili riguardano interessi passivi, impianti e macchinari e costi del personale. In questo caso il contributo arriva al 35% delle spese e può raggiungere i 300 mila euro per le imprese innovative. L’erogazione dell’agevolazione è annuale. Per poter accedere alle risorse, le start up meridionali, dovranno attenersi alle norme della circolare ministeriale nr. 21303 del 20 giugno 2013 che, oltre ad approfondire i contenuti delle agevolazione, stabilisce i termini per la presentazione delle domande da parte delle imprese, con partenza prevista già dal prossimo mese di settembre.
“Da mercoledì scorso è possibile accedere alla piattaforma online per la presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni - spiega Chiara Corsaro, responsabile area legale Confcommercio Catania - e invitiamo gli interessati a consultare il sito www.smartstart.invitalia.it all’interno del quale è stato pubblicato il fax simile del modulo di presentazione della domanda”.
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