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Documenti, marche da bollo e un pizzico di attenzione per non spendere cifre folli - Seconda parte

Passaggio auto, quanto costa?

Prima di procedere con l’atto di acquisto è bene fare una “visura” al Pra


Abbiamo visto la scorsa settimana cosa serve e dove si deve andare per effettuare un passaggio d'auto fra privati del tutto autogestito, che certamente, in cambio di un po' del vostro tempo, comporta un certo risparmio. Ma per l'appunto, quali sono i costi?
I costi sono variabili: alla citata marca da bollo da 16 euro si aggiungono altre 16 euro di imposta di bollo (da pagare con il bollettino postale fornito dall'ufficio PRA o Motorizzazione) per aggiornamento della carta di circolazione, 32 euro (che possono diventare 48 se non si usa il retro del certificato di proprietà come dichiarazione di vendita) di imposta di bollo PRA, le commissioni per la Motorizzazione Civile di 9 euro (anche questa cifra da pagare con bollettino postale), e le commissioni per l’ACI pari a 27 euro. A queste cifre va aggiunta anche l’I.P.T., ossia l’imposta provinciale di trascrizione, variabile in relazione all'elemento fiscale (KW o Portata) ed alla provincia di residenza dell'acquirente.
Se il venditore non è in possesso del certificato di proprietà, può chiederne una copia al PRA o procedere con un atto, questa volta, bilaterale di vendita in carta libera e con entrambe le firme autenticate, o con un atto pubblico redatto presso un notaio (a cui andrà versato il relativo onorario ed i costi di bollo).
È da notare che la procedura descritta è valida anche quando il veicolo è cointestato (dovranno tutti provvedere alle pratiche su descritte per il venditore) o è venduto a più cointestatari (fino a 10), ed è sempre consigliabile, prima di dare il consenso all'acquisto di un veicolo e versare l'importo pattuito al venditore, richiedere una "visura", indicando la targa del veicolo che si vuole acquistare al PRA, al fine di verificare che esso sia libero da sequestri, pignoramenti, fallimenti, fermi amministrativi e che non sia stato cancellato dal PRA.
In quest'ultimo caso, se il veicolo è un’auto storica, ci si può rivolgere a una sede dell'Automotoclub Storico Italiano (ASI) in quanto sono previste procedure specifiche e agevolazioni fiscali. Procedure specifiche sono altresì previste per altre fattispecie, se, ad esempio:
gli acquirenti sono più di 10;
si vuole richiedere l'annotazione dell'usufrutto;
si vuole registrare il passaggio di proprietà con variazione d'uso o delle caratteristiche tecniche del veicolo;
il veicolo è destinato a noleggio o Taxi;
acquirente e/o venditore sono persone giuridiche o cittadini extracomunitari.
Inoltre, se il venditore è una persona defunta, si dovranno fare due passaggi di proprietà (dal defunto agli eredi e da questi all'acquirente) o una pratica unica, ma dal costo praticamente doppio. Nella prossima uscita vi forniremo alcune utili raccomandazioni in tema di garanzia e di omissioni da parte dell'acquirente o del venditore.

di Roman Henry Clarke. Pubblicato in Attualità il 08/11/2013 Scarica il pdf


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