Incentivi: si detrae anche l’Iva - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Nelle detrazioni previste dallo Stato per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche

Incentivi: si detrae anche l’Iva

Va applicata al 10 per cento ma con qualche eccezione: acquisto di materiali da chi non esegue i lavori, prestazioni professionali o di servizi in subappalti


Gli incentivi previsti dalla legge sulle ristrutturazioni e riqualificazioni sono calcolati sulla spesa lorda ovvero IVA inclusa. Quanto incide l’IVA?
Gli interventi di riqualificazione energetica hanno lo stesso regime di IVA previsto per gli interventi di ‘recupero’ del patrimonio immobiliare. Detto ciò, occorre distinguere tra l’IVA da applicare alle “prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali” e l’IVA da applicare alle “cessioni di beni”.
La manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili residenziali (si intendono gli interventi sia di ristrutturazione, sia di restauro, sia di risanamento conservativo) sono assoggettati al cosiddetto “regime agevolato dell’IVA ridotta”, che consiste nell’applicazione dell’IVA al 10%.
“Le cessioni di beni restano assoggettate all’aliquota IVA ridotta solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto - spiega l’Agenzia delle Entrate -. Tuttavia, qualora l’appaltatore fornisca beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica alla differenza tra l’intero corrispettivo dovuto dal committente e il valore dei cosiddetti beni significativi”. A ragione di chiarezza riportiamo il seguente esempio: supponiamo che il corrispettivo dovuto dal committente ammonti a euro 10.000, dei quali euro 4.000 per la prestazione lavorativa ed euro 6.000 per l’acquisto di beni significativi. Come si applica l’IVA sulla quota di euro 6.000? L’IVA agevolata al 10% si applica su euro 4.000 (10.000 meno 6.000 uguale 4.000) e sui restanti euro 2.000 l’IVA è della misura ordinaria del 22%.
Vi sono quattro eccezioni in cui l’IVA agevolata al 10% non si può applicare:
- ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori;
- ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente;
- alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero edilizio;
- alle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori. In tal caso, la ditta subappaltatrice deve fatturare con l’aliquota Iva ordinaria del 22% (21% fino al 30 settembre 2013) alla ditta principale che, successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’Iva al 10%, se ricorrono i presupposti per farlo”.
Sono inclusi nella agevolazione dell’aliquota IVA del 10%: l’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realizzazione degli stessi interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia [individuate dall’articolo 3, lettere c) e d) del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con Dpr 6 giugno 2001, n. 380]; le forniture dei cosiddetti ‘beni finiti’, vale a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (per esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, eccetera).
“L’agevolazione - conclude l’Agenzia delle Entrate - spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue”.
Resta da chiarire cosa si intende per “beni significativi”. Essi sono espressamente individuati dal decreto 29 dicembre 1999. Si tratta di: ascensori e montacarichi; infissi esterni e interni; caldaie; video citofoni; apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria; sanitari e rubinetteria da bagni; impianti di sicurezza.

di Flora Bonaccorso. Pubblicato in Attualità il 10/01/2014 Scarica il pdf


Tipologia degli appartamenti venduti a Catania

Pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la “Nota Territoriale” sulle compravendite in Sicilia

Mercato immobiliare in lenta ripresa

Le province più dinamiche sono Catania e Palermo con più di tremila transazioni

Pubblicato in Attualità il 28/06/2013 Scarica il pdf


Il mercato no stop dei tablet

Ecco SurfTab Ventos 7.0 Hd della TrekStor

di Antonino Navarria. Pubblicato in Attualità il 28/06/2013 Scarica il pdf


Il pediatra Italo Farnetani

Identificate le spiagge italiane più adatte a bambini e famiglie. Nessuna a Catania

Assegnate le Bandiere Verdi 2013

In Italia sono 83. Le più premiate: Sicilia e Sardegna con 11 spiagge ciascuna

Pubblicato in Attualità il 28/06/2013 Scarica il pdf


La Dacia, l'auto piu

In Europa le vendite scendono di nuovo dopo la ripresa di aprile. In positivo solo la Gran Bretagna

Mercato auto, nuova frenata a maggio

Pubblicato in Attualità il 28/06/2013 Scarica il pdf


Enrico Letta

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto “Fare”

Ecco le 80 misure per la crescita

Date certe per l’introduzione di nuovi oneri

Pubblicato in Attualità il 21/06/2013 Scarica il pdf


Fantapolitica

Pubblicato in Attualità il 21/06/2013 Scarica il pdf


L’esposto di Legambiente

Pubblicato in Attualità il 21/06/2013 Scarica il pdf


Le Gurne dell'Alcantara

Percorso naturalistico-culturale per gli alunni del Convitto Cutelli di Catania

Gita alle Gurne dell’Alcantara

di Nino Parrinelli. Pubblicato in Attualità il 21/06/2013 Scarica il pdf


Secondo Standard & Poor’s l'Italia si riprenderà nel 2014

Mercato immobiliare il miglioramento c'è

Pubblicato in Attualità il 21/06/2013 Scarica il pdf


Nuovo provvedimento dal Ministero dell’Economia. Ci sono tre settimane in più

Unico e Irap, si pagano l’8 luglio

Pubblicato in Attualità il 21/06/2013 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli