Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Un aggravio che va dai 270 ai 1.000 euro per lo più indirizzato alle microimprese fino a 10 dipendenti
Sempre più tasse per le piccole imprese
Secondo la Cgia di Mestre, per le microimprese si è appena concluso un anno caratterizzato dall’ennesimo aumento delle tasse. Rispetto al 2012, le attività fino ai 10 addetti hanno subito un aggravio che va dai 270 ai 1.000 euro. Certo, sono importi non particolarmente pesanti: tuttavia si sono aggiunti ad un carico fiscale complessivo che per le attività di questa dimensione si attesta attorno a un dato medio che oscilla tra il 53 e il 63%. Un livello che in passato non era mai stato raggiunto.
«Se nel 2013 una parte delle famiglie italiane ha beneficiato di un lieve calo della tassazione - esordisce il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi - per le piccolissime imprese le cose sono andate diversamente. L’inasprimento fiscale ha interessato tutte le aziende con meno di 10 addetti che, ricordo, costituiscono il 95% delle imprese presenti nel nostro Paese».
«Gli aumenti di tassazione registrati negli ultimi anni - sottolinea Bortolussi - sono da attribuire, in particolar modo, all’aumento dei contributi previdenziali in capo ai lavoratori autonomi, all’introduzione dell’Imu e della Tares. Ad attenuare questi aggravi ci ha pensato il Salva Italia, che ha previsto la deducibilità dal reddito di impresa dell’Irap relativa al costo del lavoro, e la legge di Stabilità del 2013, che ha ulteriormente elevato le deduzioni Irap legate al numero di dipendenti. In linea di massima abbiamo riscontrato che all’aumentare del numero dei dipendenti diminuisce lo svantaggio fiscale. Oltre la soglia dei dieci dipendenti la situazione si inverte: nel rapporto dare/avere con il fisco, le aziende cominciano a guadagnare. Peccato che al di sotto di questa soglia troviamo il 95% delle imprese italiane».
Per il segretario della Cgia, comunque, il peggio dovrebbe essere alle nostre spalle: «Con la diminuzione del carico fiscale su una parte importante delle famiglie italiane, i consumi interni dovrebbero ripartire, dando respiro anche alle attività commerciali e artigianali che vivono quasi esclusivamente della domanda interna. È’ vero che i problemi vengono da lontano, tuttavia chiediamo al Governo Letta un ulteriore sforzo affinché allarghi la detraibilità dell’Imu sui beni strumentali e vigili sull’applicazione della Tasi che rischia di appesantire il carico fiscale su negozi e capannoni».
Lo ha anticipato a Radiocor Pierluigi Bellini, l’associate director di Ihs Global Insight
Fiat, altri cali nelle vendite
In Italia l’incertezza politica rallenta la ripresa del mercato auto
Pubblicato in Attualità il 22/03/2013 Scarica il pdfSbarca in Italia la nuova versione del tablet di casa Amazon
Ecco il Kindle Fire HD da 8.9 pollici
di Antonino Navarria. Pubblicato in Attualità il 22/03/2013 Scarica il pdf
Presentato la settimana scorsa a New York
Il Galaxy S IV è realtà
di A.N.. Pubblicato in Attualità il 22/03/2013 Scarica il pdf
Il 2013 è l’anno dei phablets
Pubblicato in Attualità il 22/03/2013 Scarica il pdfNel 2012 le compravendite hanno raggiunto il livello più basso dal 1985. Catania –4,1%
Mercato immobiliare sempre più giù. Forse una ripresa eliminando l'Imu
di Antonino Calì. Pubblicato in Attualità il 22/03/2013 Scarica il pdf
News dalla Guardia Costiera
Giornate F.A.I. di Primavera
Il 23 e 24 marzo aperto il Faro di Capo Molini
Pubblicato in Attualità il 22/03/2013 Scarica il pdfL'appuntamento è per domenica 17 marzo alle 17
Jazz e sculture di cioccolato per inaugurare piazza Lincoln
Partecipa all'inaugurazione e commenta il restyling
Pubblicato in Attualità il 15/03/2013Nonostante la flessione dei consumi lo Stato guadagna sempre di più
Cala la vendita di benzina, ma sale il gettito fiscale
Nel 2012 l'incremento è stato di oltre 4 miliardi di euro
Pubblicato in Attualità il 15/03/2013 Scarica il pdfSi offre come baby-dog e non solo
La prima community per gli amici a quattro zampe
di Antonino Navarria. Pubblicato in Attualità il 15/03/2013 Scarica il pdf
Argentino, semplice e umile il successore di Pietro ha già incantato gli animi di fedeli e non
Si chiamerà Papa Francesco I Jorge Mario Bergoglio
Gesuita e senza un polmone è entrato in sacerdozio a 32 anni dopo aver avuto una fidanzata. Sembra però che sia anche stato molto vicino alla dittatura militare argentina
di La redazione. Pubblicato in Attualità il 13/03/2013
Cerca tra gli articoli