L'amministrazione: "Normali i disagi iniziali ma le cose torneranno alla normalità, anzi miglioreranno"

Prove generali per il nuovo piano del traffico

Protestano commercianti e residenti

Voluto per fluidificare il traffico veicolare, eliminando le intersezioni, per liberare piazza Duomo dalle automobili e velocizzare gli autobus urbani, sembra, almeno per il momento, aver ottenuto l'effetto contrario.
Il nuovo piano pensato dall'amministrazione Stancanelli con nobili propositi, ma portato avanti con un po' di improvvisazione, sta creando numerose perplessità, non solo tra residenti e commercianti, che non passano giorno senza dare vita a una protesta per una decisione giudicata "assurda", ma anche tra gli stessi tecnici del comune che, infatti, stanno prontamente correndo ai ripari per intervenire su alcuni punti critici - come l'isola spartitraffico, rimossa il giorno in cui ha preso il via il provvedimento, perché ostacolo alla nuova circolazione - tornando, in alcuni casi, indietro, come ad esempio, in via Calì.
E se il sindaco e i suoi esperti continuano a ripetere che i disagi sono normali in fase iniziale ma che, quanto prima, le cose torneranno alla normalità, anzi miglioreranno - "Come tutte i cambiamenti è necessaria una fase di rodaggio", ha affermato Stancanelli all'indomani dell'avvio del nuovo piano - si moltiplicano le posizioni contrarie alla rivoluzione della viabilità in centro storico, considerata sempre di più un ostacolo al commercio e i cui benefici, la restituzione della città a pedoni e biciclette e la velocizzazione del trasporto urbano, rimangono nulli se non estesi a porzioni più ampie del territorio.
Riguardo l'aumento della velocità commerciale degli autobus urbani, ad esempio, difficile immaginarla a breve, dal momento che non solo le corsie preferenziali realizzate, sempre troppo poche, ma meglio del nulla di prima, non sono state ancora protette dai cordoli, ma alcune sono state realizzate in vie, come via Di Prima, troppo strette per consentire un facile passaggio di auto e bus insieme.
Anche dall'interno della maggioranza in Consiglio Comunale, dove sono sempre maggiori le voci di dissenso nei confronti del provvedimento sulla circolazione, sono piovute critiche, anche se rivolte, più in generale, all'atteggiamento del primo cittadino, non nuovo a prendere decisioni senza concertarle con l'organo consiliare.
A prendere posizione, tra gli altri, i componenti la sesta Commissione consiliare al commercio, i consiglieri Mirenda, Navarria, Giustolisi, Balsamo e Barresi: "Anche in questa occasione - hanno scritto in un comunicato - l'amministrazione Stancanelli ha ritenuto opportuno procedere senza consultare l'organo consiliare, disprezzando, tra l'altro, diritti e prerogative di competenza di questa Commissione. La sordità del sindaco - hanno aggiunto - nei confronti dei commercianti e dei consiglieri, dimostra il cattivo modo di interpretare il Suo ruolo a servizio della gente che l'ha eletto".
Mancata concertazione, ma anche improvvisazione, come sottolineato dalla Cgil etnea , secondo cui il nuovo piano non sarebbe frutto della dovuta riflessione.

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 09/09/2011 Scarica il pdf