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Modificato il Corridoio 1: a rischio alta velocità e Ponte sullo Stretto

Sicilia tagliata fuori dall'Europa

Un'altra polpetta avvelenata in salsa leghista

Un ex forzista ed un ex aennino tra cui non c'è dialogo: Antonio Tajani ed Altero Matteoli. Che novità. La notizia tuttavia è gravissima, poiché in ballo stavolta c'è il cosidetto Corridoio 1, un asse ferroviario ad alta velocità inserito nella rete di infrastrutture che l'Unione europea sta progettando e realizzando con l'intento di velocizzare la mobilità continentale. In una prima stesura del progetto il Corridoio 1 doveva collegare Berlino a Palermo, muovendo per l'appunto dalla capitale tedesca ed attraversando la direttrice composta dalle fermate Verona/Milano, Bologna, Napoli, Messina, fino al capoluogo siciliano. Ora, invece, l'ipotesi è che il tracciato si interrompa a Bari, per poi proseguire via Adriatico per Malta (Napoli ' Bari ' Malta), lasciando fuori così Sicilia, Calabria e Basilicata. Un'idea commentata con dichiarazioni scioccanti dal vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani: 'Non dovete chiedere a Kallas. E' l'Italia che deve dire quali sono i progetti prioritari che interessano, soprattutto il Ministero delle Infrastrutture. Il problema non è il commissario europeo ai Trasporti Sim Kallas, è il nostro Ministero delle Infrastrutture. Non è un capriccio di Kallas puntare su Napoli-Bari-Malta. Evidentemente glielo ha detto il nostro Ministero delle Infratrutture. Ripeto: dovete parlare con il Ministero della Infrastrutture'. Ministero retto, per l'appunto, da Altero Matteoli. Le modifiche anti-meridionali al Corridoio 1, forse una polpetta avvelenata leghista, hanno fatto insorgere il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, che ha immediatamente scritto a Silvio Berlusconi per chiedere chiarimenti. 'Poiché la notizia risulta sconvolgente - lamenta Lombardo nella sua lettera - anche rispetto alle assicurazioni ricevute di recente dal Ministro Frattini, Le chiedo vivamente un incontro ai massimi livelli nel quale si possa chiarire con decisione e assumere una posizione netta anche in coerenza con l'impegno palesemente dimostrato dal Governo Nazionale sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina ed in linea con il sistema facente parte del Piano del Sud e della Rete Transeuropea dei Trasporti già in fase di attuazione'. Pochi giorni dopo il Governatore ha inviato una missiva anche a José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea. Si profila un nuovo, eclatante scippo alla Sicilia?

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