Cina acquista il debito pubblico dell'Italia - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Cina acquista il debito pubblico dell'Italia

«Questa terra è di grandi mercatantie, e èvi molte gioe; quivi si lavora drappi d'oro e di seta di molte maniere, e di tutti fornimenti da oste. Egli ànno di tutte cose che a uomo bisogna per vivere in grande abondanza, e per grande mercato».Questo è quanto scriveva sulla Cina, tra il XII e il XIV secolo, Marco Polo nel suo libro 'Il Milione'. Un paese incredibilmente esteso, dalle mille curiosità e pieno di meraviglie. Ma nessuno, proprio nessuno, poteva mai pensare allora, e perfino appena 20 anni fa, che il grande paese asiatico potesse aiutare l'Italia ad uscire dai suoi guai economici. Eppure, pare proprio che le cose stiano prendendo questa direzione. Sono parecchi mesi, infatti, che il ministro delle Finanze Giulio Tremonti corteggia Pechino affinché venga in soccorso delle disastrate finanze italiane acquistando un bel po' di debito pubblico. In realtà la Cina questo investimento lo ha già fatto da tempo. Qualcuno aveva parlato di un 13% ma più autorevolmente il Financial Time, citando fonti di governo italiane, qualche giorno fa ha scritto che la quota è del 4%. In effetti, si ha certezza che la Cina stia investendo molto all'estero. Nel passato è stato rilevato il 70% del debito pubblico dell'Eire e pare che oltre 1.000 miliardi di dollari del debito degli Stati Uniti siano in mano a Pechino. Ovviamente questi interventi non sono dettati da pura filantropia ma da attenti calcoli economici e politici. L'interesse sull'Eire, infatti, è motivato dalla presenza di forti quantità di petrolio nel mare d'Irlanda. Il fondo che potrebbe acquistate i titoli italiani è la China Investment Corporation che gestisce circa 410 miliardi di dollari, che risponde direttamente alla Banca di Stato Cinese e quindi al Consiglio di Stato, e che si muove in sintonia con China State Administration of Foreign Exchange che gestisce una riserva in valuta straniera di circa 3.200 miliardi di dollari. Ma come detto, la Cina non si muove per pura filantropia ma ha l'interesse diretto ad entrare in alcune aziende e istituzioni strategiche italiane come Eni, Enel e Unicredit. L'acquisto dei titoli di stato sarebbe solo un'azione accessoria che garantirebbe quella più importante. In questo modo, almeno per il momento, in attesa delle tante auspicate riforme strutturali, l'Italia potrebbe tirare un grosso respiro di sollievo. Il 13 e il 15 settembre ci sono state le aste dei Btp per un totale di 17 miliardi di euro, il 30 settembre dei Ctz per 9 miliardi. Cosa succederà e perfino cosa è già successo ancora non si sa. E non sappiamo neppure se gioire se molti di questi titoli hanno già preso o prenderanno ancora la strada per la Cina. Anche di questi tempi una strada lunga e, a volte, perfino pericolosa.

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 16/09/2011 Scarica il pdf


Il Capogruppo del Pdl chiede la fine della fase tecnica

Comune di Catania: "Via il Mpa della giunta"

Forza del Sud: "Così o si va alle urne"

di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 02/09/2011 Scarica il pdf


A Taormina il Congresso regionale de La Destra

Pubblicato in Cronaca il 02/09/2011 Scarica il pdf


Zaino, diario e portacolori tutti rigorosamente griffati e all'ultima mosa

Comincia la scuola, arrivano le spese

di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 02/09/2011 Scarica il pdf


Comincia in Senato il dibattito sulla finanziaria

Tutti pronti a pagare?

Sacrifici per salvare l'Italia dal fallimento

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 26/08/2011 Scarica il pdf


Il comune di Catania cerca soldi

Pubblicato in Cronaca il 26/08/2011 Scarica il pdf


L'iniziativa voluta dalla società "Parcheggio Europa"

Arriva la nuova piazza Europa

Trenta writers per riempirla di colore

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 26/08/2011 Scarica il pdf


Censimento 2011: presentate le domande per selezionare rilevatori e coordinatori

Pubblicato in Cronaca il 26/08/2011 Scarica il pdf


Il sindacato di Polizia contesta il nuovo piano viario

Pubblicato in Cronaca il 26/08/2011 Scarica il pdf


Multiservizi, Stancanelli annuncia ricorso contro il reintegro dei 110 dipendenti

Pubblicato in Cronaca il 26/08/2011 Scarica il pdf


L'estemporanea iniziativa criticata fortemente dal presidente dell'Enpa, Cataldo Paradiso

Nasce a Catania la prima colonia felina ma i gatti la snobbano

di Stefania Raineri. Pubblicato in Cronaca il 26/08/2011 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli