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Case: gli italiani investono in Svizzera

In questo momento di crisi che sta coinvolgendo tutta l'Europa mettere da parte qualche risparmio diventa quasi un'impresa per l'italiano medio. A tutto questo si somma pure la paura di sbagliare causata dall'instabilità generale che governa ogni aspetto economico.
Ecco quindi che ritorna in auge il mattone. L'investimento sulla casa infatti si riconferma una delle vie principali per chi vuole cercare una base solida da cui partire. La situazione del mercato italiano appare stantia ed ecco quindi che si guarda anche agli sviluppi futuri per vedere la possibile crescita nei prossimi anni.
Le proiezioni verso il 2020 parlano chiaro: le città saranno sempre più grandi e il bisogno di abitazioni crescerà. La Cina e l'India continueranno a crescere e le città oltre dieci milioni di abitanti saranno 24 fra dieci anni, ben 14 in più rispetto alle cinque del 1980. In Cina si progettano megalopoli da 42 milioni di abitanti con lo stravolgimento di enormi porzioni di territorio che devono essere fornite d'abitazioni e servizi. Se l'aumento delle costruzioni sarà del 112% nei paesi emergenti si prevede che per quelli sviluppati l'aumento sarà del 35% nel 2020. In tutto questo grande attenzione anche alla dotazione infrastrutturale di questi grandi centri urbani che devono fornire i servizi necessari per la popolazione.
Ecco dunque un quadro molto frastagliato e che rende difficile orientarsi per il cittadino medio. Se in Italia permane la difficoltà oggettiva di fronteggiare un mercato oppresso dalla pressione fiscale all'estero la situazione non brilla. La Francia e la Spagna sembrano in difficoltà e gli investimenti non sono consigliatissimi in questo momento.
Consigli che invece si possono rivolgere verso quei paesi che hanno un grande tasso di immigrazione in questi anni. Da questo punto di vista dunque spazio a due nazioni che mostrano una grande sicurezza come la Svizzera e la Germania. In queste nazioni infatti la domanda di immobili rimane costante ed alta. In città come Berlino la richiesta è alimentata dall'immigrazione turca e dal grande sviluppo del settore edilizio post muro che ha portato ad un gran numero di abitazioni disponibili.
Diverso il discorso della Svizzera. In questo paese sono stati 1.600 gli immobili acquistati pari al 5% del totali investimenti all'estero dagli italiani per passare a circa 2000 nel prossimo anno. I prezzi sono alti andando da circa 4.500 euro al top dei 40.000 per le zone come Saint Moritz. Attenzione però alle regole per l'acquisto da parte degli stranieri nel territorio elvetico. Ogni Cantone infatti ha delle normative particolari e bisogna orientarsi nel modo corretto.Tutti pronti ad investire nel mattone all'estero dunque visto un mercato interno piuttosto frastagliato e dalla difficile risoluzione e spesso disturbato dalla speculazione e dalle leggi in perenne cambiamento del nostro stato.

di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 23/09/2011 Scarica il pdf


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