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Termini Imerese, ecco la DR Motors

Finalmente si intravede una luce nel lungo tunnel oscuro attraversato in questi anni dallo stabilimento di Termini Imerese che la Fiat abbandonerà alla fine del 2011. Un sospiro di sollievo sia per i lavoratori dell'azienda torinese sia per quelli dell'indotto. Arriverà infatti la Dr Motor Company, dell'imprenditore molisano Massimo Di Risio, l'impresa che secondo lnvitalia, l'advisor incaricato dal ministero dello Sviluppo Economico di verificare le proposte di rilancio dell'impianto, ha offerto le garanzie migliori di rilancio e di salvaguardia dei posti di lavoro.
E Di Risio, negli incontri che si sono succeduti in questi giorni, ha quasi convinto del tutto Stato, Regione, Comune e sindacati. Il piano industriale, che è stato esposto nei dettagli, prevede entro il 2017 la produzione annuale di 60 mila automobili e, sempre in quest'arco di tempo, di assumere 1.317 operai. Praticamente tutti tranne quelli che, attraverso una serie di ammortizzatori, potranno andare tranquillamente in pensione. Ma le rassicurazioni sono arrivate anche per i lavoratori dell'indotto. "Non avremo difficoltà a lavorare con loro - ha affermato Di Risio - anche perché secondo il piano industriale dovremo produrre più auto di quanto non ne produca oggi Fiat, quindi troveremo un intesa con loro. Il modello produttivo sarà lo stesso di Fiat, che assembla componenti giunte da altre parti d'Italia, e così faremo anche noi".
Ed anche la Fiat si è resa disponibile a collaborare con la Dr Motors anche dopo il 31 dicembre 2011. Lo stesso Di Risio ha spiegato: "Con la Fiat l'accordo c'è già perché la versione della Dr 5 diesel, che produciamo, ha già un motore Fiat e continueremo a collaborare con loro".
Infine, bisogna ricordare che Stato e Regione hanno già stanziato 350 milioni di euro per le riqualificazione dell'intero stabilimento che oltre alla Dr Motors dovrebbe ospitare altre quattro imprese: New Coop, Biogen, Lima corporate e Med studios.
Il prossimo martedì 18 ottobre ci sarà un ulteriore incontro tra la Dr Motors ed i sindacati, sempre a Roma, mentre la trattativa con la Fiat procederà su un tavolo parallelo. Scongiuri a parte, un cauto ottimismo fa sperare che i lavoratori di Termini Imerese possano finalmente passare un sereno Natale e affrontare un buon anno nuovo.

Pubblicato in Cronaca il 14/10/2011 Scarica il pdf


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