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Per accedere al sito del comune occorre richiedere la password a poi andarla a ritirare in un apposito ufficio
Un piano di comunicazione che smentisce se stesso
Pochi giorni fa - precisamente il sette ottobre - il Comune di Catania ha illustrato il proprio rinnovato Ufficio per i rapporti con il cittadino, interfaccia tra l'utenza e l'apparato con pretese di immediatezza e trasparenza. L'Urp è stato presentato dal sindaco Raffaele Stancanelli in persona nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo degli Elefanti. "Un servizio importante - ha dichiarato in quella sede il primo cittadino - che realizza una comunicazione efficace e da la possibilità al cittadino di entrare in contatto con il Comune e avere risposte in tempo reale su tanti aspetti della vita amministrativa, di fare segnalazioni ma anche di dare suggerimenti, proposte, idee e, in prospettiva, anche di effettuare pagamenti. Ogni venerdì sarò all'Urp per dare testimonianza di quanto sia importante la comunicazione e il dialogo coi cittadini". Il filo diretto del venerdì non è però la sola novità di rilievo riguardante l'Ufficio. L'altra è la Stanza del Cittadino, un portale che dovrebbe mettere l'utente in condizione di consultare liberamente gli atti amministrativi, di dialogare in forma riservata con l'Amministrazione comunale, e ancora di prenotare appuntamenti presso i vari uffici municipali, partecipare a sondaggi ed esprimere opinioni. La Stanza non è tuttavia esente da difetti tecnici. Basti pensare che, per ottenere le proprie credenziali (cioè user-id e password, codici indispensabili per l'accesso al portale) cittadini e imprese dovranno prima effettuare una apposita richiesta on-line, ed in un secondo momento recarsi presso l'ufficio designato e ritirarle, "previa esibizione di un documento d'identità". Un procedimento farraginoso che poco ha a che vedere con la decantata immediatezza digitale, e che rischia di scoraggiare in partenza i soggetti interessati. Un simile metodo di distribuzione delle credenziali smentisce inoltre il Piano della Comunicazione 2011/2012 approvato dalla stessa giunta Stancanelli: a pagina sette, il documento prevede che "nuove tecnologie informatiche diano la possibilità al cittadino di essere informato, senza doversi recare personalmente presso gli uffici".
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