La Regione aveva sfrattato l'Istituto d'Arte per riprendere lo storico edificio

Lo sfacelo dell'ex Collegio dei Gesuiti

Il patrimonio artistico di Catania in stato di abbandono

Patrimonio artistico in stato di abbandono. Succede a Catania dove, nonostante la "vocazione" mai concretizzata, turistica e il suo essere, in potenza, città d'arte, i beni archeologici, storici e artistici non vengono valorizzati come si deve anzi, spesso vengono lasciati all'incuria del tempo e dei vandali in attesa di una riqualificazione che non avviene mai.
È il caso, ad esempio, dello splendido immobile del settecento, esempio di architettura barocca, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, dell'Ex Collegio dei Gesuiti di Via Crociferi, e oggi quasi in completo stato di abbandono, testimoniato dalle condizioni esterne, che lo vedono cadente e deturpato, a quelle interne, degradate e peggiorate dalle visite continue di ladri e vandali. L'edificio avrebbe infatti dovuto essere ristrutturato e messo in sicurezza già tre anni fa, nel 2009, quando proprio per motivi di sicurezza l'Istituto d'Arte di Catania che lì aveva sede fu "sfrattato" e la Regione rientrò in possesso del complesso. A tre anni di distanza, però, solo una porzione dell'ex Collegio è stata recuperata mentre l'altra continua a versare in condizioni di degrado e insicurezza e, secondo quanto affermato dalla Direzione Beni Culturali della Sovrintendenza di Catania, sarebbero attualmente in atto alcuni sondaggi.
Gli interventi di messa in sicurezza, comunque, dovrebbero partire tra qualche mese: un progetto finanziato nel 2001 con fondi della Protezione civile che non ha avuto seguito proprio perché l'edificio era occupato dall'Istituto d'Arte; per la ristrutturazione e la trasformazione in biblioteca regionale, bisognerà invece attendere il finanziamento di circa 27 milioni di euro, che però potrebbero non bastare.
Almeno secondo il consigliere comunale del Pdl e presidente della VII Commissione Cultura e Politiche scolastiche, Manlio Messina, che all'inizio della settimana ha effettuato un sopralluogo all'interno dell'edificio.
"Abbiamo riscontrato come una parte dell'immobile sia già stato ristrutturato e predisposto ad accogliere una biblioteca, come sia stato completato l'impianto antincendio e quello dell'illuminazione - ha affermato - ma molto ancora resta da fare nei restanti locali tanto che temo i 27 milioni di euro per il restauro dell'ex Collegio, paventati dal dirigente Campo del dipartimento regionale dei Beni architettonici, possano risultare insufficienti a restituire al suo antico splendore l'edificio. Ma nonostante questo - ha aggiunto - credo che sia assolutamente necessario recuperare le risorse per il restauro, perché l'ex Collegio dei Gesuiti è un patrimonio culturale, architettonico e storico imprescindibile per la città di Catania".
E la società civile è pronta a vigilare sull'effettiva realizzazione dei lavori: tra i tanti Cittainsieme, che già a giugno di quest'anno aveva sollevato il problema, i due comitati spontanei nati su spinta, in particolare, degli ex studenti dell'Istituto d'Arte e l'associazione Diamoci Verso.

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 25/11/2011 Scarica il pdf