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Con l'inizio dell'anno si fanno sentire gli effetti della manovra
Benzina, autostrade, luce e gas: rincara tutto
L'inizio del 2012 è stato all'insegna degli aumenti per tutti gli italiani. Mantenendo una tradizione che negli ultimi mesi si è definitivamente e imperiosamente affermata, sono subito aumentati benzina e gasolio. L'incidenza sulle tasche degli automobilisti sarà di circa 200 euro l'anno. Ma la cosa più grave è che ci sarà un incremento di circa il 3% delle spese di trasporto che si ripercuoteranno su tantissimi prodotti provocando una crescita dell'inflazione. Il Codacons ha perfino calcolato che per fare un pieno di benzina si spendono oggi 37,3 euro in più rispetto a 10 anni fa, e per un pieno di gasolio 43,3 euro in più. Supponendo due pieni al mese, la maggiore spesa annua per l'automobilista medio è presto fatta: +895,2 euro all'anno per le auto a benzina, e addirittura +1.039,2 euro per le diesel.
L'Autorità per l'energia ha inoltre decretato l'aumento delle bollette di luce e gas, rispettivamente del 4,9% e del 2,7%. In questo modo ogni famiglia spenderà 22 e 32 euro in più per un totale di 54 euro. Gli aumenti - ha spiegato l'Autorithy - derivano dall'innalzamento dei costi di produzione e di trasporto, e dagli incentivi alle fonti rinnovabili".
Aumenteranno anche le tariffe dei pedaggi autostradali. Gli automobilisti pagheranno la media circa il 3,5% in più.
Aumenta il canone Rai che passa da 110,50 a 112 euro, l'addizionale regionale dallo 0,9% al 1,23%, l'interesse legale dall'1,5% al 2,5%, i costi previdenziali,
La Federconsumatori ha calcolato che gli aumenti peseranno su ogni famiglia per un cifra superiore ai 2.100 euro all'anno. Ecco il dettaglio: alimentazione - 392 euro, treni (anche pendolari) - 81 euro, trasporto pubblico locale - 48 euro, servizi bancari, mutui, bolli - 93 euro, carburanti (comprese accise regioni) - 192 euro, derivati petrolio, detersivi, plastiche - 123 euro, assicurazione auto - 78 euro, tariffe autostradali - 53 euro, tariffe gas - 113 euro, tariffe elettricità - 72 euro, tariffe acqua - 22 euro, tariffe rifiuti - 53 euro
riscaldamento - 195 euro, aumento iva (da settembre) - 93 euro, addizionali regionali - 90 euro, imu prima casa - 405 euro; totale: 1.203 euro.
"Si tratta di aumenti insostenibili - ha spiegato l'associazione dei consumatori - che determineranno pesantissime ricadute sullo stile di vita delle famiglie e sull`intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi".
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