Cento anni dopo, Concordia come Titanic - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

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Il naufragio della nave da crociera nel mare Tirreno

Cento anni dopo, Concordia come Titanic

La compagnia Costa non è più italiana dal 1997

Due genitori che cercano disperatamente di affidare il loro bimbo di tre anni a chi si è già accaparrato una scialuppa di salvataggio, implorando inutilmente per un posticino in più; due animatrici del miniclub che fuggono dal loro posto di lavoro lasciando i bimbi piccoli che stanno accudendo abbandonati al loro destino (grave gesto che riesce a far passare in secondo piano persino la ritirata del Capitano codardo); passeggeri che in preda al panico litigano contendendosi una scialuppa, incuranti della presenza di donne, bambini ed anziani in carrozzina; personale di bordo che continua imperterrito a servire la cena e con un sorriso ammicca a chiunque chieda aiuto rispondendo 'Non parlo italiano'; due anziani trovati morti nel ristorante mentre cercano tragicamente di guadagnarsi una via di fuga. E sullo sfondo di questa tragedia, un Comandante che attende un'ora prima di lanciare l'allarme, che cerca di occultare le prove che lo inchioderanno attraverso la scatola nera spegnendo il computer di bordo, e che mentre i passeggeri si spengono lentamente aggrappati alla fune lungo il fianco laterale destro del Concordia (o dimenticati dentro la nave), si rifugia vigliaccamente su di uno scoglio. E a nulla servono le richieste da parte del Comandante della Capitaneria di porto di Livorno, Gregorio De Falco, il quale ordina concitatamente a Schettino di rientrare nella scialuppa e tornare indietro per comunicare il numero di morti e superstiti di questa tragedia: tragedia avvenuta, non perchè il Colosso stava affrontando ventimila leghe sotto i mari, né perché doveva governare nelle strette vasche di compensazione del canale di Panama... No, questa volta i passeggeri sono morti per semplice cazzeggio, sottovalutazione, e anche per eccesso di potere, diciamolo: lui, il Comandante, contravvenendo ad ogni regola, effettua una manovra azzardata avvicinandosi a riva e speronando gli scogli delle Scole ad una velocità di crociera di sedici nodi per eseguire l''inchino', ovvero, quello che in gergo indica il saluto compiuto da una nave che costeggia la riva. Poco importa se Schettino volesse omaggiare Mario Palombo, ex Comandante gigliese in pensione, o Antonello Tievoli, maitre a bordo del Concordia, che, accortosi della spericolata virata esclama 'Comandante, siamo troppo vicini'. Ma Schettino, contravvenendo ad ogni disposizione impartita, si mette in salvo nella sua scialuppa prima, e nel suo taxi dopo, forse per la paura ed incapacità di realizzare a se stesso e al mondo intero la gravità di ciò che aveva causato. "Avrà certamente un impatto sull'industria mondiale delle crociere e ancora di più sulla nostra società", ha dichiarato alternando rabbia e lacrime il presidente e ad di Costa Crociere, Pierluigi Foschi: una rabbia non solo sua, ma di tutti noi, semplici spettatori che abbiamo assistito a una tragedia in cui la gente è morta subito dopo essersi resa conto che non è vero che il capitano è sempre l'ultimo ad abbandonare la nave. Una nave che per di più non era e non è neanche italiana, visto che la Costa Crociere dal 1997, per volere della famiglia Costa ha ceduto per 455 miliardi di lire il pacchetto di maggioranza della società alla Carnival Corporation & plc che ha sede a Miami in Florida ed è il più grande operatore al mondo nel settore delle crociere.

di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Cronaca il 20/01/2012


Da sinistra Angelo Manitta Giovambattista Gioeni, Filippo Giannetto e Nicola Musumarra

Convegno "12 agosto 1943 - Il tributo di sangue della prima strage nazista in territorio italiano"

A Castiglione di Sicilia è cominciata la resistenza

Pubblicato in Cronaca il 10/08/2012 Scarica il pdf


Suicidio assistito per le piccole imprese

Pubblicato in Cronaca il 03/08/2012 Scarica il pdf


L'assessore Giuseppe Spampinato

Stabilito il credito di imposta per l'assunzione di lavoratori "svantaggiati" o "molto svantaggiati"

Regione: 65 milioni per l'occupazione

Pubblicato in Cronaca il 03/08/2012 Scarica il pdf


Nella foto, insieme all'Ammiraglio Domenico De Michele, al Comandante Roberto D'Arrigo ed al Maresciallo Paolo Sivillica, i partecipanti al 3° turno: Bruno Conte, Martina Tardanico, Kevin Ciaccio, Manola Olivadese, Giovanni Petirro e Deborah Garro.

Capitaneria di Porto: concluso il terzo ed ultimo turno del "Campogiovani 2012"

Pubblicato in Cronaca il 03/08/2012 Scarica il pdf


L'iniziativa della Confcommercio locale

Wi-fi gratuito nel centro di Giarre

di Desirèe Torre. Pubblicato in Cronaca il 03/08/2012 Scarica il pdf


Consiglio di amministrazione ancora rinviato

Sac, un'altra fumata nera

di Roberta Fuschi. Pubblicato in Cronaca il 03/08/2012 Scarica il pdf


L'Ospedale Vittorio Emanuele II

Grazie ai medici del Vittorio Emanuele per la loro umanità e competenza

di Carmelo Santangelo. Pubblicato in Cronaca il 03/08/2012 Scarica il pdf


Giuseppe Berretta

Lo ha annunciato il parlamentare del Pd Giuseppe Berretta

Sisma '90, saranno restituiti i contributi

L'Agenzia delle entrate risarcirà i contribuenti

Pubblicato in Cronaca il 03/08/2012 Scarica il pdf


Il porto di Catania

La denuncia da parte dell'Associazione Pescatori Marittimi Professionali

Autorità portuale: ente inutile

Il presidente Micalizzi: "Era meglio quando non c'era"

Pubblicato in Cronaca il 20/07/2012 Scarica il pdf


Ammiraglio De Michele

Il commento dell'Ammiraglio De Michele

La Capitaneria di Porto festeggia il 147° anno

Pubblicato in Cronaca il 20/07/2012 Scarica il pdf



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