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Migliora l'andamento del mercato immobiliare nazionale

Case, i prezzi non aumentano

Catania stabile dopo la diminuzione del 2011

La Nota trimestrale sull'andamento del mercato immobiliare nel III trimestre 2011 è stata pubblicata sul sito dell'Agenzia del Territorio. L'andamento andamento dei volumi delle compravendite, effettuate in Italia nel terzo trimestre di quest'anno, è stato fondamentalmente positivo anche alla luce della serie offre un risultato positivo, specie confrontato alla serie negativa degli ultimi quattro mesi. Il tasso indicato per l'intero settore immobiliare risulta pari al +1,6%. I tassi tendenziali sono positivi per tutti i settori, con quello produttivo in testa con il +32,8%; aumenta anche quello commerciale con un +11,8%; in positivo, ma in maniera più contenuta, il terziario co +2,0%, il residenziale con +1,4%, e quello delle pertinenze con +0,9%. Nel III trimestre 2011 ci sono state 288.299 compravendite, delle quaeli il 45,5% (131.125) nel settore residenziale e il 35,5% (102.210) nelle pertinenze. Il terziario registra 3.028 compravendite, il commerciale 7.708, il produttivo 2.949 e infine sotto altre voci si registrano 41.279 transazioni normalizzate. La nota affronta anche in maniera specifica i diversi settori. Per quanto concerne il residenziale, con 131.125 NTN, esso presenta un tasso tendenziale positivo in tutte le macro aree. Di particolare interesse il fenomeno del Sud, dove, dopo quattro trimestri di cali rilevanti, segna il tasso tendenziale positivo più elevato, +4,6%. Al Centro e al Nord, invece, vi sono recuperi più lievi, con tassi appena poco superiori allo zero, +0,5% e +0,2% rispettivamente. Nello specifico, nei capoluoghi si è avuto un lieve rialzo del +0,2% del NTN, nei comuni minori, circa del +2% del mercato. Era dal IV trimestre 2007, che i comuni minori non mostravano andamenti migliori di quelli dei capoluoghi.La situazione nelle otto più grandi città italiane registra un livello più alto rispetto alla media nazionale con un +2,7% contro il +1,4%. Gli aumenti maggiori si sono registrati a Firenze e Palermo con +16%; crescono tutte le altre da Milano a Roma passando per Genova, Napoli e Torino. L'unica grande città in perdita è Bologna che ha subito una diminuzione del -4,2%. I tempi medi di vendita ormai stabilizzati tra sei e sette mesi, confermeranno questo trend anche nel 2012, soprattutto laddove i proprietari si dimostreranno ancora poco propensi a diminuire i prezzi. Per Catania, infine, non si prevede alcuna oscillazione nei prezzi che lo scorso anno erano scesi del 2%.

Pubblicato in Cronaca il 20/01/2012 Scarica il pdf


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