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Il provvedimento del Governo Monti servirà all'ambiente e contro il caro benzina
Auto elettrica: in arrivo 5.000 euro di bonus per l'acquisto
Guidare e non pensare a quanto sta costando in quel momento il nostro camminare. Questo sarebbe il sogno di ogni automobilista soprattutto in questi mesi in cui il prezzo del carburante sta lentamente toccando le stelle. La soluzione si comincia a intravedere e si chiama auto elettrica.
Sicuramente nell'ultimo anno si notano sempre più produttori che stanno costruendo mezzi elettrici che consentono generalmente di effettuare pochi chilometri ma di muoversi in libertà soprattutto in quelle città che hanno il blocco del traffico. Sicuramente il problema maggiore di questi mezzi è dato dalle basse prestazioni e dalla scarsa autonomia che possono offrire. Da questo punto di vista infatti sarebbe fondamentale predisporre un congruo numero di colonne per consentire il rifornimento, si parla infatti di circa l'80% di carica passando solo un quarto d'ora. Auto silenziose, zero emissioni e dalla scarsa autonomia: insomma un veicolo adatto per la città. Ma il prezzo? Elevato e di norma sempre sopra i 15.000 euro. Da questo punto di vista potrebbe venire in soccorso dei futuri piloti dell'anno prossimo con degli incentivi ad hoc per agevolarne l'acquisto. Ad annunciare il finanziamento che dovrebbe aggirarsi attorno ai 5mila euro è il ministro dell'ambiente Corrado Clini: "L'auto elettrica- ha dichiarato Clini- sta diventando un prodotto significativo, anche se di nicchia, per i sistemi urbani. Ci sono grandi case automobilistiche europee che stanno investendo su questo. Io spero che l'Italia riesca a consolidare la sua capacità produttiva per fare in modo che non succeda quello che è successo con il fotovoltaico. Siamo diventati importatori di moduli fotovoltaici, piuttosto che cogliere l'occasione degli incentivi per stimolare la produzione nazionale". Una tirata d'orecchie non da poco per la Fiat dopo l'abbandono, avvenuto nel 2000, di un sistema ibrido che le avrebbe sicuramente permesso di competere a livello della Toyota Prius.
In attesa che arrivino gli incentivi non resta che vedere il car sharing che si sta diffondendo in tutte le capitali europee. Sicuramente il nostro è un passato avanti come altrettanto certa è la distanza fra le grandiose idee dei nostri vicini tedeschi che stanno cambiando la propria capitale in questa direzione con progetti trentennali e incentivi ben più ampi. Andiamo avanti verso questa direzione, piccoli passi ma meglio di niente.
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