Energia, tasse più alte per le imprese siciliane - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Ad alzare la voce contro questa disequità è Domenico Bonaccorsi

Energia, tasse più alte per le imprese siciliane

Bisogna stringere la cinghia in tutta Italia, in Sicilia un po' di più. Infatti in questi giorni ha fatto molto discutere lo stato in cui si troveranno costrette ad operare le imprese siciliane costrette a pagare una doppia imposizione fiscale al contrario delle controparti nazionali. Infatti dall'1 gennaio 2012 con due decreti del 30 dicembre il ministero dell'Economia ha disposto un aumento dell'imposta dell'energia elettrica per utenze civili e industriali. Un aumento che però veniva controbilanciato dall'abolizione delle addizionali comunali e provinciali su tutto il territorio nazionale. Tutto bene se non fosse che quest'abolizione non è valida per le regioni a statuto speciale. Ed è così che in Sicilia le imprese, già costrette a fronteggiare la galoppante crisi, si trovano costrette a pagare non solo il nuovo aumento ma anche l'addizionale provinciale in attesa della soppressione che dovrebbe essere decisa con il prossimo tavolo sul federalismo. Ad alzare la voce contro questa disequità che colpisce le imprese nostrane è Domenico Bonaccorsi, presidente degli industriali catanesi che dichiara come questa sia "una sperequazione intollerabile che va sanata al più presto". "Le imprese- aggiunge Bonaccorsi- sono già gravate da costi altissimi dell'energia e non possono sopportare ulteriori ingiustificati carichi, che si ribaltano direttamente sui costi di produzione, in un momento congiunturale così difficile, dove è essenziale ogni sforzo per garantire crescita e competitività al sistema produttivo". Una protesta che è anche sbarcata a Roma. Infatti il parlamentare del Pd Giuseppe Berretta ha preparato un'interrogazione parlamentare per coinvolgere sulla vicenda il Ministero dell'economia. "Ci sembra un controsenso inaccettabile- dichiara Berretta- che le imprese siciliane, a differenza di quelle delle altre regioni d'Italia debbano pagare un costo più altro per l'energia elettrica per colpa di una doppia imposizione fiscale". Una misura che rischia di far aumentare il divario fra nord e sud. Ad alimentare questo timore anche gli studi condotti da Confindustria. Infatti secondo la stima la sola imposta erariale nazionale dovrebbe segnare un aumento di oltre il 125% dei costi rispetto al 2011. A questo poi si dovra aggiungere anche l'addizionale provinciale. Per fare un esempio a Catania essa ammonta 11,36 centesimi di euro ogni 1000 chilowattora consumati. Delle cifre importanti calcolando che un piccola-media impresa consuma fra i 200mila e il milione di chilowattora. Un passo falso da correggere immediatamente e che rischia di rendere tragica la situazione di molte aziende siciliane che già arrancano del difficile mercato nazionale ed europeo.

di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 17/02/2012 Scarica il pdf


ULTIM’ORA

Ponte sullo Stretto: l’Ars ha detto no

Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Soldi per le piccole imprese

Firmata una convenzione tra Confesercenti e Intesa San Paolo

Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Libreria Ursino Recupero - La Sala Vaccarini

La Recupero rischia la chiusura ed è abbandonata dal Comune

Una firma per salvare la biblioteca Ursino

di Argo. Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Soldi per le piccole imprese

Firmata una convenzione tra Confesercenti e Intesa San Paolo

Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Il primo centro commerciale di Catania è abbandonato da anni e mette a rischio il quartiere

Vulcania: monumento al degrado

Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Il controllo delle contestazioni spetterà ai creditori entro 220 giorni pena l’annullamento del ruolo

Nuove regole per Equitalia

di Antonino Navarria. Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Ryanar da aprile a Catania

Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Maurizio Caserta

La presentazione per le amministrative di primavera è avvenuta a Villa Pacini

Maurizio Caserta si candida a sindaco

Quarto nome dopo Bianco, Berretta e Stancanelli

Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Da domenica carri in cartapesta, carri infiorati, costumi, maschere, musica, coriandoli, stelle filanti e scherzi

Acireale, comincia il Carnevale 2013

Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf


Codacons denuncia i deputati “pianisti”

Presentato un esposto alla Procura per truffa contro 29 parlamentari regionali

Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli