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"Pulizie di primavera" dei nicolositi per far tornare il fiato alle zone verdi
Torna a respirare la montagna
I boschi etnei quasi sommersi dalla spazzatura
"Oggi spustamu na pietruzza, ma di una s'accumincia" è l'incoraggiamento che i giovani, gli uomini, le donne, gli anziani dell'Etna rivolgono a sé stessi, mentre spalano tonnellate di rifiuti e corrono dietro il compattatore, prima che se ne vada, per fare l'ultimo carico.
La giornata è cominciata presto: alle 8,30 appuntamento ai Monti Rossi di Nicolosi per le "pulizie di primavera". Molte associazioni del circondario si sono riunite con un solo obiettivo, con il viso rivolto a nord, per depurare i boschi, la pelle del nostro vulcano. L'Asd Extreme Bike Nicolosi, Wivi Nicolosi, I cavalieri di Santa Nicola, il consorzio Etna tourism, Servolare, l'asd Pianeta Etna, Pineta Monti Rossi, con il comune di Nicolosi e l'ente Parco dell'Etna hanno organizzato una prima giornata di ispezione e pulizia dei sentieri nell'area di Serra Pizzuta, Gervasi e Monte Arso. È il primo passo di un progetto di più ampio respiro, fortemente voluto per preparare il percorso della gara nazionale di Gran fondo di Mountain Bike a Nicolosi (che si terrà il prossimo 22 Aprile), ma anche per rendere i sentieri naturalistici accessibili ai turisti amanti di passeggiate a piedi o a cavallo. Ci si è dotati di una mappatura delle micro discariche, rastrelli e braccia forti e volenterose. Immensi spazi verdi deturpati da violenze solide: scarpe, materassi, cuscini, pneumatici, vetro, siringhe, piastrelle, paraurti, calcinacci. Ogni cosa. Raccolte più di 5 tonnellate di scarti indifferenziati, circa cinque persone per ogni punto di riunione.
Il comune di Nicolosi ha sostenuto l'idea proposta da Extreme Bike Nicolosi mettendo a disposizione guanti, sacchi, alcuni mezzi e in aiuto alla causa è intervenuto anche qualche operaio della Mosema, la ditta responsabile del servizio di raccolta per il territorio interessato. Il parco dell'Etna ha impiegato un camion e una guida.
"In alcune zone, per esempio la "salita del pecoraio", la quantità e la tipologia di rifiuti presente non permette una rapida rimozione. Ci vuole personale specifico e attrezzatura adeguata, ma ci hanno promesso che lo faranno" commenta un volontario dell'iniziativa ecologica. Rimane l'auspicio che questo sia l'inizio di un programma di mantenimento delle aree verdi e della civiltà.
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