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Il premier smentisce il Financial Times: "Nessuna manovra aggiuntiva"

Per Monti la crisi è finita

Intanto la disoccupazione aumenta

Il Financial Times ha annunciato che Mario Monti sarà costretto ad effettuare nuovi tagli. Un'indiscrezione appresa durante il vertice di Copenaghen non confermata dall'Unione Europea e tempestivamente smentita dal governo italiano. "Con l'austerità non si cresce, al contrario, dobbiamo mettere in moto tutte quelle operazioni per fare in modo che dopo aver messo in ordine i conti ci sia anche crescita dell'economia e dell'occupazione" ha affermato il ministro Passera. La fonte di riferimenti del noto quotidiano britannico sarebbe un rapporto riservato della direzione generale per gli affari economici e finanziari della Commissione Europea, l'esistenza del documento al momento non trova conferme. Nonostante le smentite del governo italiano l'ipotesi di nuove manovre correttive spaventa e non poco il Paese che sta conoscendo tassi di disoccupazione allarmanti. Nei giorni scorsi, infatti, l'Istat ha diffuso dati molto preoccupanti in tal senso: un giovane su tre è senza un lavoro e il tasso di disoccupazione a febbraio è salito al 9,3%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 1,2 punti su base annua. Cifre pesanti che rendono le dichiarazioni dell'esecutivo poco credibili. Sebbene il premier Monti si sforzi di rassicurare gli italiani dicendo che presto usciremo dalla crisi e che non ci sarà una nuova manovra correttiva, chi si trova concretamente in situazioni di disagio non può che nutrire qualche dubbio. La prima stangata sugli stipendi (decurtati da somme legate all'aumento dell'irpef regionale) ha dato un assaggio di quello che ci aspetta, tra pochi mesi, con l'introduzione dell'Imu. Se a Giugno si inizierà pagando con le aliquote di base, gli aumenti deliberati dai Comuni saranno applicati a conguaglio sul saldo di Dicembre. Le novità però non finiscono qui, l'esecutivo ha infatti recentemente annunciato che si riserverà di ritoccare le aliquote e le detrazioni a Luglio dopo avere verificato l'entità del gettito proveniente dalla prima rata. Un provvedimento finalizzato a garantire le finanze pubbliche che sono un vero e proprio chiodo fisso per governo Monti. In questa ottica una nuova manovra indirizzata a tenere in ordine i conti pubblici sembrerebbe più che un gossip giornalistico.

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