Aste giudiziarie: un vero boom - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

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I tanti fallimenti a causa della crisi hanno fatto aumentare i pignoramenti

Aste giudiziarie: un vero boom

Le regole sono dettate dal Tribunale

Le aste giudiziarie ci sono da sempre in Italia, dunque anche a Catania, ma in questo periodo sembra stiano registrando un vero e proprio boom. Sintomo evidente dell'attuale grave crisi economica. Si tengono negli uffici Aste giudiziarie dei tribunali, e attraverso cui il giudice fallimentare responsabile dell'ufficio, mette in vendita dei beni mobili e immobili sequestrati allo scopo di soddisfare le richieste dei creditori. Le aste vengono effettuate da magistrati, o, per delega, da notai. Tutti possono partecipare, anche tramite avvocato o mandatario munito di procura speciale. Nell'ordinanza di vendita sono contenuti l'eventuale suddivisione dei beni in uno o più lotti, la base d'asta, il giorno e l'ora della vendita, l'ammontare della cauzione, la misura minima dell'aumento delle offerte e le modalità di aggiudicazione. Per partecipare è necessario depositare l'offerta d'acquisto entro le 12 del giorno precedente la vendita presso la Cancelleria del Tribunale (sezione Esecuzioni immobiliari o sezione Fallimentare) con l'indicazione del prezzo offerto, i dati anagrafici, codice fiscale e recapito telefonico, tempi e modalità del saldo. Alla domanda, in carta da bollo di a14,62, bisogna allegare il 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione (che in caso di acquisto verrà scalato dal prezzo di aggiudicazione o restituito in caso contrario), a mezzo assegni circolari non trasferibili (o tramite versamento su apposito libretto bancario/postale), intestati alla Procura esecutiva immobiliare. In sede d'asta si aprono le buste e, in caso di più offerte, gli acquirenti effettuano rilanci a voce, con aumenti superiori al rilancio minimo stabilito nel bando. Quando sarà rimasto un solo compratore interessato al rilancio, il lotto viene aggiudicato e se l'offerta è stata firmata da un avvocato o persona delegata, entro tre giorni dovrà dichiarare il nome della persona cui ha ricevuto la delega. L'aggiudicazione è provvisoria (se la vendita è "per incanto", ci sono ancora 10 giorni entro i quali possono essere presentate nuove offerte, efficaci solo se superano di un quinto il prezzo fissato all'asta): si formalizza il trasferimento di proprietà al versamento del saldo, che dovrà avvenire nel termine di 30 o 60 giorni (come da bando), secondo le modalità indicate nell'ordinanza di vendita. In caso di inadempienza nel termine stabilito decade l'aggiudicazione e la cauzione viene trattenuta a titolo di multa. In caso l'asta vada invece deserta, il giudice dovrà stabilire una nuova data con un prezzo base ridotto o adottando una diversa, tipologia di vendita. Durante la vendita i compratori effettuano i rilanci a voce, con aumenti superiori al rilancio minimo stabilito nel bando. Quando sarà rimasto un solo compratore interessato al rilancio, il lotto viene aggiudicato con un verbale di aggiudicazione temporanea. Nelle aste si trova di tutto. A Milano, qualche anno fa furono messi all'asta 19 aerei, tra cui alcuni militari, e addirittura un C-130; 1188 motociclette,; 11 elicotteri, di cui alcuni militari; 62 auto, comprese alcune di lusso e d'epoca; 46 veicoli militari, 136 apparecchi radio d'epoca. A Catania, in questo momento, ci sono dalle auto alle case, dai terreni alle imprese commerciali, compresi alberghi, ristoranti e pizzerie; ma anche un set di scaffali e due scrivanie dei primi del '900. E perfino un complesso immobiliare adibito a struttura ricettivo alberghiera costituito e una palestra.

di Desirèe Torre. Pubblicato in Cronaca il 13/04/2012 Scarica il pdf


L'aeroporto di Catania

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Mancini: “Basta con gli stipendifici”

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


L'ingresso della Camera di Commercio di Catania

Una maggioranza solida si sta raccogliendo intorno al presidente di Confindustria. Placate le diatribe con Confcommercio?

Presidenza Camera di Commercio Si va verso l’elezione di Bonaccorsi

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Il sindaco Enzo Bianco e l'assessore Fiorentino Trojano all'inaugurazione di un asilo nido

Dopo il pagamento degli stipendi resta da risolvere il problema dei pochi iscritti che mette a rischio i posti di lavoro

Continua il caso Asili nido. Rette più alte dei “privati”

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Contro le normative obsolete nasce la proposta di cartelli che spieghino ai pesci se possono o meno farsi pescare

Pescatori tra agitazione e ironia e cartelli dissuasori per i pesci

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Una panoramica  del porto di Catania

Cambio al vertice dell’Autorità Portuale di Catania dopo l’interrogazione dei senatori M5S

Giuseppe Alati alla direzione del Porto

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Il cartellone di protesta di Acireale contro l’area metropolitana

La protesta nasce dopo l’eliminazione delle Province, e qualcuno avanza l’ipotesi che la polemica sia solo elettorale

Area Metropolitana: Acireale mai con Catania

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Il Palazzo della Camera di Commercio

Dopo due anni di commissariamento si è insediato il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Catania

CCIAA, fumata nera per il presidente

Scontro tra Confcommercio e Confindustria: vincerà Bonaccorsi di Reburdone?

Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


Uno degli asili nido occupati dalle lavoratrici

Continua la protesta per i ritardi dei pagamenti delle educatrici, le rette troppo alte e le mancate iscrizioni

Caos Asili nido: niente stipendi e pochi bimbi

Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


Fila in piazza Giovanni XXIII

L’imprenditrice Antonella Spampinato: “Per celebrare le vittime si può mettere in ginocchio una città?”

Il corteo per celebrare le vittime della mafia paralizza tutto il traffico cittadino

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


Marina Virgillito presidente Asa onlus

La Regione Sicilia avrebbe dovuto fare la nomina in adeguamento alla normativa italiana del novembre 2011

Non c’è il garante per l’infanzia e Asa onlus scrive a Crocetta

Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf



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