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Conteggi: incomprensioni tra Regione e comuni
Amministrative, risultato con suspance
Alla fine: a Misterbianco di Guardo al primo turno
Alla fine Nino Di Guardo è sindaco di Misterbianco. Lo ha annunciato ufficialmente l'assessorato agi Enti locali della Regione siciliana nella tarda serata di martedì. Una conclusione raggiunta, come si legge in una nota ufficiale "In base all'approfondimento giuridico effettuato dagli uffici della Regione, le percentuali di voto ottenute dai candidati a sindaco devono essere calcolate sul totale dei voti validi raccolti dai soli candidati a sindaco. Stesso principio si applica per l'attribuzione delle percentuali attribuite alle liste. Un meccanismo diverso, infatti, avrebbe vanificato gli effetti della nuova legge elettorale che ha bloccato il cosiddetto effetto trascinamento delle liste sul candidato a sindaco".
Tutto questo a chiarimento di una serie di malintesi, conteggi e controconteggi che, oltre a Misterbianco, hanno interessato altri comuni siciliani.
Per riassumere l'esito delle amministrative 2012 in provincia di Catania, è sufficiente menzionare il caso di Nino Di Guardo. Nella sera del 7 aprile, poche ore dopo la chiusura delle urne, i dati dell'ufficio elettorale di Misterbianco indicavano il democratico come sindaco vincente al primo turno, con oltre il 54% dei consensi. L'indomani, tuttavia, l'ufficio omologo della Regione Siciliana ha "corretto" il conteggio dei voti ed annunciato: "Macché: Di Guardo si ferma al 42,8%, Nino Condorelli tocca il 24%. Si va al ballottaggio".
La nuova legge elettorale ha creato rilevanti discrasie tra i dati locali e quelli calcolati in sede centrale, a Palermo. Poi il conteggio definitivo e tutto torna a posto.
Secondo dato: la crisi del Pdl, in un territorio "azzurro" da decenni. L'esempio più significativo è Paternò, comune dove il candidato pidiellino (Vittorio Giovanni Lo Presti, 17,2%) non raggiunge il ballottaggio: il 20 ed 21 di aprile si sfideranno invece Mauro Mangano (Pd, 33,5%) e Antonino Naso (Mpa, 32,7%). Stessa storia a Caltagirone: Pdl subito eliminato, al ballottaggio Nicolò Bonanno (Mpa, 27,8%) e Alessandra Foti (Pd, 19,2%). Gli azzurri tengono ad Aci Catena, con Ascenzio Maesano (Pdl, 38,4%) favorito su Francesco Petralia (Udc, 21,6%) in vista del secondo turno. A Tremestieri Etneo ballottaggio tra Santi Rando (35,2%) e Concetta Rapisarda Basile (17,1%). A Palagonia "spareggio" tra Valerio Marletta (23,1%) e Francesco Di Stefano (17,08%).
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