In piazza in tutta Italia per fare chiudere il canile lager

Tutti contro Green Hill

Una fiaccolata anche a Catania

La XIV Commissione del Senato ha deciso di spostare la data ultima per la consegna emendamenti al 16 Maggio, probabilmente nella speranza che facendo passare del tempo la gente pian piano si dimentichi di Green Hill, l'azienda di Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per poi venderli ai laboratori di vivisezione, così si è deciso di mostrare loro che più passa il tempo più la gente si arrabbierà anziché dimenticarsi del problema.
Il 16 Maggio in tutte le piazze, c'è stata una manifestazione per capire fino a quando la politica non dirà in maniera chiara che il tempo di Green Hill è finito. A Catania da piazza Università è partita una fiaccolata di protesta che ha percorso le vie del centro, organizzata dalla Lega nazionale per la difesa del cane, appoggiata da Manfredi Zammataro e da una super attivista per i diritti per gli animali Brigida De Klerk.
"Catania Partecipa! Cosi ha avuto inizio la nostra adesione alla richiesta, nata su facebook, di Occupy Green Hill alla quale hanno aderito più di 40 città in tutta Italia - afferma con rabbia e convinzione Brigida De Klerk che difende gli animali dalla vivisezione per passione -. Abbiamo scelto Piazza Università per organizzarci e raccogliere le firme per chiudere definitivamente Green hill. Stiamo parlando di un lager in cui vengono allevati cani (in particolare bearle, i più resistenti) e poi venduti ai laboratori/stabulari dove praticano loro la vivisezione nascosta ormai dalla sua nuova etichetta "sperimentazione scientifica". Ma Green Hill non è il solo. Esiste anche Harlan in cui cani, gatti, topi e Macachi (i nostri Primati) trovano la morte squartati vivi e tenuti in agonia fino al loro sfinimento".
Promuovere campagne di sterilizzazione sul territorio per limitare le nascite e prevenire il randagismo; diffondere un corretto rapporto uomo-animali e intervenire in situazioni di maltrattamento o disagio degli animali;attuare campagne di educazione zoofila nelle scuole e creare sportelli di consulenza sugli animali; favorire le adozioni di cani e gatti salvati dalla strada, prestando attenzione nel selezionare gli aspiranti proprietari. Operano sul territorio occupandosi di sterilizzazioni, monitoraggio dei branchi, educazione zoofila e casi di maltrattamento. Collaborano con gli Enti pubblici e con le Forze dell'ordine affinché vengano rispettate le normative che tutelano i diritti degli animali.
Operano per una corretta applicazione delle leggi nazionali e regionali a tutela del benessere animale. Ma il nocciolo della questione è Green Hill 2001. Da questo allevamento più di 250 cani ogni mese finiscono negli stabulari, tra le mani dei vivisettori e sui tavoli operatori. Cani nati per morire e condannati a soffrire.
Si spera che con queste manifestazioni e facendoci sentire si riesca a farlo chiudere.

di Desirèe Torre. Pubblicato in Cronaca il 25/05/2012