La denunzia del presidente regionale dell'Associazione Pescatori Marittimi Professionali

Micalizzi: "La costa di Acitrezza è diventata una fogna"

Il tratto di costa che ha fatto da cornice a "I Malavoglia" di Giovanni Verga è oggi una sorta di fogna a cielo aperto. E' quanto emerge dalla denuncia di un privato cittadino, che poi tanto privato non è trattandosi di Fabio Micalizzi, presidente regionale dell'Associazione Pescatori Marittimi Professionali, che ha preso carta e penna e ha scritto alle autorità competenti (a livello locale, nazionale e comunitario). Secondo Micalizzi, in primo luogo ad Acitrezza è stata istituita una riserva naturale, Area Marina Protetta, in violazione di tutte le leggi. All'interno di questa non è stato realizzato nessun collettore fognario, in compenso la riserva ospita ben dodici discariche abusive altamente inquinanti. Non è infatti casuale la presenza abituale di topi che affollano, quasi più dei bagnanti, l'Isola Lachea. L'Area marina protetta ,del resto si trova ubicata in pieno centro abitato dove non c'è traccia di una fognatura pubblica ma dove è possibile trovare un cantiere navale, un rifornimento di carburante per imbarcazioni e un mercato ittico rigorosamente sprovvisto di cassonetti per la raccolta differenziata. Che fine fanno i rifiuti speciali? Per trovare una risposta basta fare un giro per il Paese e rovistare per i cassonetti della spazzatura. Il porto, del resto, è sprovvisto di Isola Ecologica per la raccolta dei rifiuti speciali (come l'olio o il pesce avariato) che spesso finiscono sul molo e nei giorni ventosi direttamente in mare. Davanti a queste palesi violazioni di leggi e norme, fa quasi sorridere aggiungere che la maggior parte delle imbarcazioni che transitano nel porto sono sprovviste di motori ecologici. Del resto il porto di Acitrezza è invaso giorno e notte da camion e moto posteggiati in maniera incontrollata. Il privato cittadino ha fatto benissimo a denunciare questo stato di cose che, osserva ancora Micalizzi, è sotto gli occhi di tutti da tanto, troppo tempo.

di Roberta Fuschi. Pubblicato in Cronaca il 08/06/2012 Scarica il pdf