E se a disturbare non fossero i decibel degli artisti, ma le ordinanze comunali?

Caffè Concerto, ed è subito protesta

Da poco più di un mese fa, esattamente il 16 maggio scorso, si era dato il via alla stagione dei Caffè Concerto. Dopo tanti incontri, pseudo accordi e trattative sembrava tutto risolto ed invece ad abbassare le luci e dar vita alla ormai nota e ricercata movida catanese, esempio per tutte le città siciliane, sono le nuove ordinanze comunali, ed è subito protesta. Con la crisi degli esercenti di categoria, proprietari dei pub nel centro storico, gli aumenti delle tasse per l'affitto del suolo comunale e ancora i pochi turisti magicamente appare un'altra ordinanza che vieta l'utilizzo di amplificatori lasciando la possibilità alla semplice acustica, ma in luoghi aperti e' come trasformare un suono in semplice sussurro.
Se per i commercianti si preannuncia una magra stagione fatta di silenzio dall'altra fa felici i residenti che ai cartelli "Grazie al sindaco, benvenuti ai caffè silenzio", rispondono con "Questa è la città che vogliamo", trasformandola in una Taormina con sedie e tavolini in piazza.
Le proposte non tardano ad arrivare e al problema che attanaglia i gestori e i nottambuli festaioli catanesi dal capogruppo in Consiglio comunale del Pdl, Nuccio Condorell,i il quale sostiene che sarebbe il caso di promuovere un cartellone di eventi pensati per i quartieri cittadini, a cominciare dal centro storico, coinvolgendo associazioni culturali, artisti e compagnie teatrali catanesi. Magari organizzando spettacoli per i più piccoli, momenti musicali in collaborazione con il teatro Bellini e appuntamenti eno-gastronomici coinvolgendone gli stessi operatori. È giusto salvaguardare i diritti dei residenti, ma è altrettanto corretto tenere presenti i diritti di quanti hanno fatto degli investimenti realizzando delle attività commerciali che creano occupazione.
E se questo non bastasse si può sempre sperare nell'alternativa di staccare la corrente elettrica e ridurre anche i consumi energetici. Estate tanto attesa e contesa...

di Santa Rosa Basile. Pubblicato in Cronaca il 29/06/2012 Scarica il pdf