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Nel primo trimestre del 2012 registrata una flessione del 47%
Crollano i mutui
La Sicilia in grande difficoltà
Prosegue, nel primo trimestre 2012, il calo delle erogazioni di mutui immobiliari per acquisto di abitazioni che registrano una flessione del 47 per cento. Diminuiscono anche le erogazioni di credito al consumo (-2,2% nel 2011 e -11% nei primi tre mesi del 2012). Questo, in sintesi, quanto emerge dalla XXXII edizione dell'Osservatorio sul Credito al Dettaglio di Assofin, Crif e Prometeia in cui si evidenzia che solo nel 2014 il credito al consumo dovrebbe tornare a crescere pur se a ritmi modesti (+1,4%). Nel dettaglio sono soprattutto gli altri mutui (mutui per ristrutturazione, liquidità, consolidamento del debito, surroga e sostituzione) a subire una flessione netta: dopo il -24,9% del 2011, nei primi tre mesi del 2012 fanno registrare una contrazione delle erogazioni pari a -80% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il rischio di credito è pressoché stabile. Il tasso di default del mercato del credito alle famiglie (ovvero l'indice di rischio di credito di tipo dinamico che misura le nuove sofferenze e i ritardi di 6 o più rate nell'ultimo anno di rilevazione), considerato nel suo complesso (mutui immobiliari e credito al consumo) segue un trend di contrazione nel 2011 e si stabilizza al 2,1% a fine marzo 2012.
Una situazione che in Sicilia, anche se mancano i dati ufficiali, si mostra sensibilmente peggiore. Tra l'altro nell'isola si registra anche un forte ridimensionamento della cifra richiesta che nel primo trimestre 2012 si è fermata intorno al 65% del valore globale dell'immobile, il cosiddetto "loan to value".
Intanto l'Abi, l'associazione delle banche italiane, ha reso noto che il 2,6% dei mutui sottoscritti da imprese in difficoltà è stato oggetto di sospensione in Sicilia. Anche quasi 4.000 mutui stipulati dalle famiglie sono stati sospesi attraverso la cosiddetta moratoria. Questo ha permesso, con la sospensione del pagamento delle rate mensili per dodici mesi, di lasciare nelle tasche delle famiglie siciliane, che hanno ottenuto il congelamento temporaneo del finanziamento ipotecario, quasi 25 milioni di euro di liquidità.
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