Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Tutto contro il piano di dismissioni approvato dal comune di Catania
No alla privatizzazione dell'acqua
Coinvolti anche Amt, Asec, Sidra e Sostare
Nonostante l'esito del referendum a Catania qualcuno vorrebbe privatizzare l'acqua. La giunta comunale, infatti, ha palesato l'intenzione di privatizzare alcune società partecipate che gestiscono servizi pubblici. Il piano di dismissioni, approvato qualche giorno addietro dalla giunta, prevede la cessione del 40 per cento dell'Amt (Azienda metropolitana trasporti), Sostare, il 49 per cento del pacchetto azionario di Asec Spa (la partecipata del gas) e della Sidra, che si occupa delle risorse idriche. L'assessore al bilancio, Roberto Bonaccorsi ha cercato di gettare acqua sul fuoco affermando che "l'ente pubblico rimarrà socio di maggioranza nella maggior parte delle società. Ai privati verrà affidata la gestione operativa, ma il Comune continuerà a decidere". Ad ogni modo la privatizzazione, totale o parziale, del servizio idrico ha inevitabilmente scatenato numerose reazioni. Poco più di un anno fa il popolo italiano si era espresso con molta chiarezza, in sede referendaria, sulla gestione dell'acqua. E di quel risultato si deve tenere conto. Il forum catanese "Acqua bene comune" ha dichiarato che "ogni forma di privatizzazione del servizio idrico, quindi anche la gestione tramite una società mista pubblico-privato, si porrebbe in palese contrasto con l'intento perseguito mediante il referendum abrogativo". Del resto se l'acqua non può essere fonte di profitto difficilmente si può immaginare un privato che la gestisca al posto o in combutta con il Comune. Infatti, sempre gli esponenti del forum rendono noto che "sia prima sia dopo il referendum era ed è illegittima la cessione di una quota di minoranza al socio operativo che avvenga non tramite gara pubblica bensì mediante cessione; ciò non solo ove riguardi il servizio idrico integrato, ma per tutti gli altri servizi pubblici locali. Una tale cessione sarebbe illegittima sia per la normativa interna che per la normativa comunitaria. Per quel che attiene, poi, al servizio idrico integrato bisogna tenere in considerazione anche il secondo quesito referendario che, abrogando la norma che consentiva di ottenere profitti dalla gestione del servizio stesso, ha evidenziato la volontà di impedire la privatizzazione di tale servizio".
di Roberta Fuschi. Pubblicato in Cronaca il 12/10/2012 Scarica il pdf
Incontro su salute e bellezza
Pubblicato in Cronaca il 28/01/2011 Scarica il pdfLe quotazioni immobiliari in Sicilia
Pubblicato in Cronaca il 28/01/2011 Scarica il pdfChi vende mozzarelle blu, formaggio con i vermi e pane muffito la passerà liscia
Legali i cibi avariati
Sospesi i processi per frode alimentare
Pubblicato in Cronaca il 21/01/2011 Scarica il pdfScuola: iscrizioni entro il 12 febbraio
di Miriana Algozino. Pubblicato in Cronaca il 21/01/2011 Scarica il pdf
Il Corpo di Polizia Municipale negli anni ha visto ridursi drammaticamente l'organico
Catania ha pochi Vigili Urbani
Bloccato il concorso che avrebbe risolto il problema
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 21/01/2011 Scarica il pdf
A San Giovanni Galermo i vigili ci sono
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 21/01/2011 Scarica il pdf
Ancora fermo il progetto di sviluppo della Plaia
Pubblicato in Cronaca il 21/01/2011 Scarica il pdfIl lungomare dovrebbe diventare una lunghissima passeggiata panoramica
Waterfront: un altro progetto incompiuto
di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 21/01/2011 Scarica il pdf
Archi della Marina, abbatterli o no?
Pubblicato in Cronaca il 21/01/2011 Scarica il pdfLa costa catanese rischia di essere rovinata da un progetto che prevede tonnellate di cemento
Il porto è chiuso alla città, bisogna aprirlo
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 21/01/2011 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli