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A volte in Italia sembra che non ci siano né leggi né diritto

Contro lo Stato, cittadini indifesi


A volte in Italia sembra che non ci siano né leggi né diritto. Troppe volte, ormai, la violenza dello Stato, dell'Autorità costituita, si abbatte sul cittadino che innocente e inerme non può difendersi. L'ultimo caso eclatante, quello del bambini di Cittadella, è sintomatico. Possibile che a nessuno di coloro che sono entrati in azione sia passato per la mente che forse quel metodo era sbagliato? Impressiona poi lo schieramento di forze impiegato per "catturare" un bambino di 10 anni. Non sarebbe stato meglio mettere le manette alla mamma, magari non di fronte al figlio, visto che aveva continuamente violato le disposizioni del magistrato? Ci è scelta la misura estrema anche se forse non necessaria e quindi si è combinato il guaio. Il problema è che quasi certamente tutto rimarrà impunito, chiunque abbia torto o ragione, e questo getterà ancora una volta discredito sugli organi dello Stato. Forse, i poliziotti avevano perfino ragione ma l'impressione per quello che si è visto e si è fatto non è stata delle migliori. Come non è stato dei migliori l'intervento del Capo della Polizia. Una nazione, l'Italia, dove raramente chi sbagli paga. E se chi sbagli è in alto, paga ancora più raramente... cioè mai. Anche se l'errore è palese. L'esempio dei giudici che perseguitarono Enzo Tortora è assolutamente emblematico. Quando ci sarà una reale assunzione di responsabilità? Quando, ad esempio, chi querela dovrà pagare una cauzione in modo che si evitino delle vere e proprie azioni intimidatorie? Quando chi sbaglia pagherà in prima persona e non lo Stato al suo posto? Questi "quando" potrebbero svilire il clima di tensione del nostro Paese e avviarlo lungo la strada della pace sociale e della democrazia. Basterebbe solo un tantino di coraggio.

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 19/10/2012 Scarica il pdf


L'aeroporto di Catania

La dichiarazione dell’ad di Sac SpA durante il convegno su “Il trasporto aereo alla base dello sviluppo” tenutosi alle Ciminiere

Mancini: “Basta con gli stipendifici”

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


L'ingresso della Camera di Commercio di Catania

Una maggioranza solida si sta raccogliendo intorno al presidente di Confindustria. Placate le diatribe con Confcommercio?

Presidenza Camera di Commercio Si va verso l’elezione di Bonaccorsi

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Il sindaco Enzo Bianco e l'assessore Fiorentino Trojano all'inaugurazione di un asilo nido

Dopo il pagamento degli stipendi resta da risolvere il problema dei pochi iscritti che mette a rischio i posti di lavoro

Continua il caso Asili nido. Rette più alte dei “privati”

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Contro le normative obsolete nasce la proposta di cartelli che spieghino ai pesci se possono o meno farsi pescare

Pescatori tra agitazione e ironia e cartelli dissuasori per i pesci

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Una panoramica  del porto di Catania

Cambio al vertice dell’Autorità Portuale di Catania dopo l’interrogazione dei senatori M5S

Giuseppe Alati alla direzione del Porto

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Il cartellone di protesta di Acireale contro l’area metropolitana

La protesta nasce dopo l’eliminazione delle Province, e qualcuno avanza l’ipotesi che la polemica sia solo elettorale

Area Metropolitana: Acireale mai con Catania

Pubblicato in Cronaca il 04/04/2014 Scarica il pdf


Il Palazzo della Camera di Commercio

Dopo due anni di commissariamento si è insediato il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Catania

CCIAA, fumata nera per il presidente

Scontro tra Confcommercio e Confindustria: vincerà Bonaccorsi di Reburdone?

Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


Uno degli asili nido occupati dalle lavoratrici

Continua la protesta per i ritardi dei pagamenti delle educatrici, le rette troppo alte e le mancate iscrizioni

Caos Asili nido: niente stipendi e pochi bimbi

Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


Fila in piazza Giovanni XXIII

L’imprenditrice Antonella Spampinato: “Per celebrare le vittime si può mettere in ginocchio una città?”

Il corteo per celebrare le vittime della mafia paralizza tutto il traffico cittadino

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


Marina Virgillito presidente Asa onlus

La Regione Sicilia avrebbe dovuto fare la nomina in adeguamento alla normativa italiana del novembre 2011

Non c’è il garante per l’infanzia e Asa onlus scrive a Crocetta

Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf



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