L'Europa: un museo o un laboratorio? - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Assegnato il Premio Nobel per la Pace all'Unione europea

L'Europa: un museo o un laboratorio?

Dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989, che si portò dietro la fine dei regimi comunisti dell'Est Europa, era prevedibile che la fine del XX Secolo e il successivo, fossero gli anni dell'Europa e delle democrazie occidentali, con in testa gli U.S.A..
Invece e sorprendentemente è facile prevedere chAe questo sarà il secolo dei paesi Asiatici con in testa la Cina. Dagli anni '90 la crescita cinese è diventata il nuovo traino dell'Economia mondiale. La Cina è popolata da 1,3 miliardi di abitanti e più o meno altrettanti ne ha la l'India, ognuno ne ha 22 volte l'Italia, di ciascuno oscillano i tassi di sviluppo tra l'8 e il 10% annuo, solo la Cina ha accumulato negli ultimi anni 2.000 miliardi di dollari di riserve.
In queste "tigri" continua, l'aumento della popolazione scolastica, con particolare attenzione alle specializzazioni in materie ingegneristiche, informatiche e fisiche, e l'urbanizzazione delle campagne. Con le suddette professionalità solo Cina e India possono a breve soddisfare la domanda di beni di tutto il pianeta, oggi popolato da 6,9 miliardi di persone.
A questi grandi Stati, bisogna aggiungere il Brasile, la Russia, la Turchia ed i Paesi Arabi.
La Turchia, sta diventando il Paese più influente economicamente di tutta l'Asia Centrale, e tenta di svolgere un ruolo di guida anche politica dei Paesi Nord Africani che si affacciano sul Mediterraneo i quali vivono fasi rivoluzionarie di grande trasformazione che partendo dal basso mirano ad una affermazione dei principi democratici e quindi ad un rafforzamento delle potenzialità socio-economiche. In questo scenario la Cina, sta adottando una politica estera globale.
Non esiste e non è mai esistita, nella storia dell'umanità una potenza che abbia svolto una politica a livello intercontinentale così profonda evitando con cura di prendere parte ai conflitti armati. La Cina interviene in ogni angolo del mondo, senza usare armi, tranne la contemporanea e contestuale esportazione di merci, capitali, tecnologie e manodopera, aumentando esponenzialmente la propria influenza e il proprio potere senza colpo-ferire apparentemente, e senza spendere i miliardi e le vite umane che spendono gli U.S.A. per la loro presenza militare nel mondo.
In questo contesto l'Europa che fa? Con una popolazione di 496 milioni di abitanti, abbiamo il Prodotto Interno Lordo, più alto del Pianeta, la moneta (Euro) più forte, le capacità di interlocuzione più proficue e rodate dalla notte dei tempi, nel G20, partecipano 7 Paesi Europei. A prima vista, vi sono le condizioni ideali per avere un'Europa protagonista della Politica e dell'Economia del XXI secolo. Invece, il nostro peso diventa sempre più evanescente. Siamo sempre divisi, senza una strategia comune, in politica estera e nelle politiche di sicurezza interna ed esterna, export, gestione dei migranti, lotta alla criminalità, fiscali e tributarie. Più che un laboratorio di innovazione e protagonismo del terzo millennio, oggi l'Europa sembra un bel Museo. Cambierà le cose questo premio Nobel? E' giunta l'ora di uscire dal torpore ed andare spediti verso gli Stati Uniti d'Europa, la storia non può più aspettare.

di On. Salvo Raiti - Presidente associazione "Italiani per l'Europa". Pubblicato in Cronaca il 19/10/2012 Scarica il pdf


La spending review, prevede la soppressione degli uffici periferici

Mascalucia non vuole perdere l'ufficio del Giudice di Pace

Coalizzati anche tutti i sindaci del circondario

Pubblicato in Cronaca il 26/04/2013 Scarica il pdf


Riprende l'emissione di cenere dell'Etna

Fontanarossa, chiuso spazio aereo 1 ma aeroporto pienamente operativo

Pubblicato in Cronaca il 24/04/2013
Un'immagine del parlamento al voto

Dopo il voto al conte Mascetti e Rocco Siffredi si sono ricordati anche di Fiorello

Quirinale, terzo nulla di fatto

Alle 15.30 inizia la quarta votazione e cambia il quorum

di Map. Pubblicato in Cronaca il 19/04/2013


Le ultime pulizie all'ingresso del negozio

Abbattiamo la crisi. L’inaugurazione domani, sabato 20 aprile, alle 20 in via G. D’Annunzio 156

Evento a Catania: domani apre un nuovo negozio

di Map. Pubblicato in Cronaca il 19/04/2013


La prima pagina del Washington Post con l'Etna

Il Washington Post dedica la prima pagina all’Etna

Ash rains on Italian island

“Pioggia di cenere sulla Sicilia”

Pubblicato in Cronaca il 19/04/2013 Scarica il pdf


I documenti che compongono la Vas

Questa sindacatura non approverà lo strumento urbanistico

Il Prg va via col vento

Quasi 50 anni senza Piano Regolatore a Catania

di F.B.. Pubblicato in Cronaca il 19/04/2013 Scarica il pdf


Bulli in moto sconvolgono la tranquillità del borgo

Caos e disordine a San Giovanni Li Cuti

di C.S.S.. Pubblicato in Cronaca il 19/04/2013 Scarica il pdf


Lino Leanza

Il disegno di legge presentato da Lino Leanza vorrebbe rimettere in moto il settore

Aiuti dalla Regione per l'editoria

Pubblicato in Cronaca il 19/04/2013 Scarica il pdf


Salvatore Politino, Enza Lombardo e Filippo Guzzardi

Eletto all'unanimità il nuovo presidente provinciale: Filippo Guzzanti

Confesercenti: "Catania perde 40mila euro al mese di affitti"

Pubblicato in Cronaca il 19/04/2013 Scarica il pdf


Lucia Borsellino attuale assessore regionale alla Salute

Lucia Borsellino è e rimane assessore alla Salute

Regione. Crocetta : "Infondate notizie su Ingroia assessore"

Pubblicato in Cronaca il 18/04/2013

Cerca tra gli articoli