Crolla il Pdl, grande affermazione del Movimento 5 Stelle

Come volevasi dimostrare: Rosario Crocetta presidente

Rosario Crocetta

Che dire di queste elezioni? Che tutto sembra destinato a finire come da tempo avevamo previsto. Non occorreva certo la palla di vetro. Tutti i big sono arrivati in Sicilia tranne lui, con la elle maiuscola, Silvio Berlusconi che tra l'altro, invece di sostenere a spada tratta il suo candidato, cioè Nello Musumeci ha dato incarico alle sue "pasionarie" come Daniela Santanchè e Michaela Biancofiore di dire che il Pdl è finito e gli ex An si possono anche fare il partito da soli. Già che Alfano era in difficoltà.
Quindi gioco facile, almeno in apparenza per Crocetta, che libero dell'assillo di Claudio Fava poteva tranquillamente giostrare i voti del centrosinistra siciliano e perfino di quelli del centro grazie all'Udc. Senza avere condizionamenti da parte della sinistra estrema che aveva Giovanna Marano.
Musumeci, oltre al disarmo del Pdl, ha anche dovuto fare i conti con la fortissima erosione causata nella sua stessa area politica da Miccichè e Lombardo.
Il dato saliente è però stata l'astensione. i siciliani schifati da questa politica hanno disertato in massa le urne.
Bisognerà vedere se questi voti in meno mancheranno solo ad una parte politica, cioè al Pdl, oppure verranno meno a tutti in maniera omogenea.
Un problema che tutte le forze politiche dovranno valutare in vista delle prossime elezioni amministrative e nazionali.
In ogni caso i grillini non hanno avuto l'exploit che gli avventati exit poll diffusi nella serata di domenica avevano assegnato loro.
Il risultato di Cancelleri resta però significativo anche perché il segnale dell'antipolitica dei grillini sarà sempre meno forte in Sicilia di quando potrà esserlo a livello nazionale il prossimo mese di aprile.
Adesso viene il difficile per Crocetta.
Innanzitutto bisognerà scegliere i collaboratori, a partire dagli assessori, in base alle capacità e alle competenze e non alla fedeltà cieca ed assoluta.
Finora il criterio è stato questo, quando addirittura basato su altri impronunciabili motivi.
È arrivato il momento di cambiare: con Rosario Crocetta il primo passo è stato fatto. Speriamo.

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 02/11/2012 Scarica il pdf