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Il 16 dicembre le primarie del centrodestra

Castiglione lascia per le "politiche"

Con le nuove norme non si potrà più fare

Giuseppe Castiglione e la sua Giunta nel momento del commiato
Giuseppe Castiglione e la sua Giunta nel momento del commiato

Lascio a malincuore la guida della Provincia dove ho vissuto una straordinaria esperienza umana e politico-amministrativa, scelta obbligata per gli amministratori degli Enti locali - di territori con oltre ventimila abitanti - che si vogliono candidare alle elezioni politiche". Con queste parole Giuseppe Castiglione si è dimesso da presidente della Provincia di Catania per candidarsi alle politiche della prossima primavera.
Un mandato interrotto sei mesi prima della scadenza naturale. A portare l'ente al voto nella prossima primavera (vedremo con quale sistema) sarà Michelangelo Lo Monaco, commissario straordinario nominato dal Presidente della Regione. Il Consiglio provinciale, invece, rimarrà in carica.
Anche il Pdl si prepara dunque alle elezioni nazionali che si terranno nel prossimo mese di aprile. Le primarie per decidere il nome del candidato premier saranno il 16 dicembre e Castiglione da coordinatore regionale comincia a prepararsi a sostenere Angelino Alfano. Dopo il risultato delle regionali siciliane un cammino assolutamente in salita anche perché, al momento, sta venendo meno il sostegno del leader carismatico Silvio Berlusconi. Riusciranno Alfano, Castiglione e gli altri a sconfiggere i grillini che crescono e il centrosinistra che tutto sommato tiene?
L'unico dato di fatto certo è che, come al solito, si è utilizzato un ente pubblico come la Provincia da trampolino di lancio per raggiungere altre mete più importanti. Castiglione non è certamente il primo ma è probabile che sarà anche l'ultimo. Entro 15 giorni il Governo conta di varare le nuove regole sull'incandidabilità e potrebbe esserci anche qualcosa in merito agli amministratori che lasciano prima del tempo per candidarsi a nazionali o regionali. Per gli assessori, ad esempio, dovrà passare almeno un anno prima di potere ricoprire incarichi dirigenziali nel medesimo ente. Una norma piena di buon senso finalmente.
Tornando alla politica politicante. Il nuovo partito dei "berluscones" è alle prime battute. Ancora i suoi contorni sono indefiniti, ma il Cavaliere ci ha abituati ai colpi di scena. Ma gli italiani lo seguiranno ancora? Castiglione, ovviamente, spera di sì.

Pubblicato in Cronaca il 09/11/2012 Scarica il pdf


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