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L'orizzonte dei lavoratori italiani è sempre più cupo
Disoccupati, una situazione gravissima
Quando costeranno allo Stato tutti i lavoratori licenziati? In caso di cessazione del rapporto di lavoro per scadenza del termine, per licenziamento e per alcuni casi di dimissioni, al lavoratore spetta un sostegno economico: l'indennità di disoccupazione ordinaria. L'indennità di disoccupazione spetta sia ai lavoratori con contratto a tempo determinato, alla scadenza del termine del contratto, che indeterminato, in caso di licenziamento. Sostegno che non spetta a chi si dimette volontariamente, ad eccezione delle lavoratrici madri e di coloro che si sono dimessi per giusta causa. Il lavoratore che ha dato le dimissioni in seguito al mancato pagamento degli stipendi da parte del datore di lavoro, ha diritto all'indennità di disoccupazione anche dopo aver ottenuto le somme spettanti.
I requisiti per accedere all'indennità possono essere: ordinari, se il lavoratore può contare su: 1 settimana di contributi versati (o dovuti) che risalgono a 2 anni prima della data di cessazione dal lavoro; 1 anno di contribuzione nei 24 mesi precedenti la data di cessazione dal lavoro; ridotti, se invece ha svolto almeno 78 giornate effettive di lavoro nell'anno precedente a quello in cui si presenta la domanda e ha almeno un contributo settimanale entro la fine del biennio precedente.
In entrambi i casi, il lavoratore deve trovarsi nella condizione di disoccupato in cerca di occupazione: è quindi indispensabile che fornisca al Centro per l'impiego, della provincia d'appartenenza, la dichiarazione di "immediata disponibilità" allo svolgimento di attività lavorativa. L'indennità di disoccupazione viene corrisposta nella misura del 60 per cento per i primi 6 mesi, del 50 per cento per i successivi due mesi e al 40 per cento per gli ulteriori mesi. La percentuale è calcolata rispetto alla retribuzione percepita nei tre mesi precedenti la cessazione dal lavoro. L'importo viene corrisposto ogni mese - con una modalità a scelta dell'interessato tra assegno circolare, bonifico bancario o sportello - per un periodo massimo di 8 mesi (12 mesi per chi ha compiuto 50 anni). Secondo la previsione fatta dalla Commissione europea, la disoccupazione in Italia è destinata ad aumentare ancora nei prossimi due anni a causa della recessione. Per l'anno in corso viene stimato un tasso del 10,6% contro l'8,4% del 2011, mentre per il 2013 ed il 2014 la disoccupazione arriverà rispettivamente all'11,5% e all'11,8%. Nel 2011 i senza lavori in Italia erano quasi 2,5 milioni; nel 2012 aumenteranno di circa 50 mila unità e tra il 2013 e il 2014 di altre 150 mila. Conti alla mano lo Stato dovrà versare circa 250 milioni di euro di indennità di disoccupazione senza fare il conto di altri tipi di ammortizzatori sociali. Ma, oltre a questo, cosa faranno tutte queste persone una volta esaurita l'indennità?
Come potranno vivere essi stessi e le loro famiglie? Per questo è necessario dare una svolta verso la crescita, altrimenti saranno veramente guai.
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