Il neo presidente va completando la sua giunta

E Crocetta va?

L'enigma dell'Assemblea Regionale?

Rosario Crocetta procede come un treno. Non perde un colpo perfino nei talk show nazionali. Intanto, nella sua appena intrapresa azione amministrativa, sta dando i primi colpi di piccone alla granitica struttura della Regione. Un monolite di burocrazia, privilegi, sprechi, procedure obsolete e farraginose. Usare il termine "spending review, divenuto ormai di moda sembra perfino inappropriato: sarebbe meglio dire "misure draconiane". Il primo si coniuga con il "politically correct", il secondo con "politically incorrect". Molto più duro ma realista. Se non si fa così la barca affonda. Un tempo, quando le cose andavano male, si diceva che "questa barca non arriverà a Licata". Porto lontano ma non lontanissimo da Catania. Adesso, partendo da Palermo, piena di falle com'è, non arriverebbe neppure a Cefalù.
Unica ombra in tutto questa la mancanza di una maggioranza sicura a Palazzo dei Normanni. Va bene che il Movimento 5 Stelle, per voce del suo leader siciliano, Giancarlo Cancelleri, ha affermato che lo stima e quindi lo appoggerà ogni qualvolta presenterà una legge a favore della gente; va bene che mezzo Mpa, quello di Nicola D'Agostino e Giovanni Pistorio, troverà presto un accordo. Ma sarà sempre una faticaccia andare a conquistare voto per voto la fiducia dell'aula. Crocetta ne ha certamente la forza; speriamo che i nostri novelli deputati abbiano anche l'onesta intellettuale di lavorare, una volta tanto, per il bene della Sicilia e non per quello loro personale.

di Mat. Pubblicato in Cronaca il 23/11/2012 Scarica il pdf