In primavera si voterà per eleggere il nuovo sindaco

Catania, aperta la campagna elettorale

Aeroporto: la sceneggiata continua

La città va sempre più indietro. A Palazzo degli Elefanti non si capisce più nulla. Dopo quattro anni di sindacatura di Raffaele Stancanelli mancano sempre i soldi e adesso non c'è neppure una maggioranza.
Il nostro aeroporto, il terzo d'Italia, con una splendida e moderna aerostazione inaugurata poco più di cinque anni fa, è di nuovo nel caos. Dopo una estenuante e indecente lotta per nominare un nuovo consiglio di amministrazione per la Sac, la società che gestisce lo scalo, ecco che la quarta sezione penale del Tribunale di Catania sospende tutto. Chi aveva cominciato a lavorare torna a casa e chi aveva smesso torna a lavorare. Senza entrare nel merito dei meriti o dei demeriti, una situazione così è semplicemente grottesca. Anche perché si tornerà al vecchio tira&molla e le cose nel frattempo certamente non possono andare per il meglio. E di queste stranezze - ovviamente diverse - è piena questa città.
Nella prossima primavera si tornerà a votare per rinnovare Sindaco e Consiglio. La campagna elettorale sta per iniziare. La speranza, anzi la necessità è che questa volta colui che siederà sulla poltrona più importante di Palazzo degli Elefanti sappia cosa fare e come farlo. Non è più il tempo del sindaco scelto a tavolino dalle segreterie politiche. Adesso deve scegliere la gente e deve essere una persona dalle competenze e dalla capacità di indiscusso livello. Altrimenti questa nave non uscirà mai dalla tempesta e non arriverà mai ad un approdo sicuro. Vengono in mente i versi di Walt Whitman: "O Captain! My Captain!". Ma nessuno chiede tanto. Basterà un buon nocchiero che sappia, dopo tanti anni di deriva, tenere dritta la barra del timone e condurre in porto questa nave che si chiama "Catania".

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 30/11/2012 Scarica il pdf