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Non c'è più l'obbligo di inviare una raccomandata entro 15 giorni dalla scadenza per disdire la polizza
Stop al rinnovo tacito per Rc auto e barche
Stop a qualsiasi tipo di comunicazione per la disdetta dell'Rc auto, con la copertura assicurativa che resta comunque valida per i 15 giorni successivi alla scadenza del contratto. Lo prevede un emendamento al decreto sviluppo che ha introdotto la liberalizzazione nel settore assicurativo come riferito dal relatore in Commissione Industria di Palazzo Madama, Simona Vicario. Il contratto di assicurazioni dei veicoli a motore e natanti avrà durata annuale o di un anno più frazione, se deciso dall'assicurato. Se il contraente decide di non rinnovare l'assicurazione, si legge nella proposta di modifica, la polizza si risolve automaticamente alla sua scadenza naturale e non può essere tacitamente rinnovata. Per consentire la stipula di una nuova polizza, l'impresa di assicurazione è tenuta a mantenere operante l'Rc Auto per i quindici giorni successivi alla scadenza del contratto.
Secondo quanto stabilito dall'art. 22 del decreto sviluppo, dal 1° gennaio 2013 i contratti di assicurazione per le responsabilità civili nella circolazione dei veicoli e dei natanti non avranno più durata pluriennale e non potranno contenere la clausola di tacito rinnovo. Ciò significa che alla scadenza annuale della polizza non opera la regola del "silenzio-assenso" e il cliente non ha più l'obbligo di inviare una raccomandata entro 15 giorni dalla scadenza per disdire la polizza. Questa norma, da lungo tempo caldeggiata anche dall'ISVAP, ha l'obiettivo di aumentare la mobilità dei consumatori tra le diverse assicurazioni, spingendo da un lato le compagnie assicuratrici a fare prezzi migliori per trattenere la clientela esistente, e aumentando dall'altro le possibilità di crescita per le compagnie che decideranno di acquisire nuova clientela con una strategia di prezzo supportata da una superiore efficienza economica e tariffaria. Il risparmio sulle Rc Auto per i consumatori italiani, in caso di applicazione delle nuove regole contenute nel decreto, potrebbe ammontare a ottocento milioni di euro.
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