Immatricolazioni auto a picco - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

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Il Ministero dei Trasporti ha pubblicato i dati ufficiali di novembre 2012

Immatricolazioni auto a picco

Peggio di tutte Campania e Sicilia


Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato i dati ufficiali del mercato delle autovetture registrando una significativa contrazione delle immatricolazioni: novembre flette del 20,1% con appena 106.491 auto immatricolate, che portano gli 11 mesi dell'anno a 1.314.868, 323.000 unità in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e una riduzione del 19,7%.
Nello stesso mese di novembre 2012 sono stati registrati 374.122 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -4,27% rispetto a novembre 2011, durante il quale ne furono registrati 390.822 (nel mese di ottobre 2012 sono stati invece registrati 407.005 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +8,22% rispetto ad ottobre 2011, durante il quale ne furono registrati 376.080).
Nel mese di novembre 2012 il volume globale delle vendite (480.613 autovetture) ha dunque interessato per il 22,16% auto nuove e per il 77,84% auto usate.
Nel periodo gennaio-novembre 2012 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.314.868 autovetture, con una variazione di -19,72% rispetto al periodo gennaio-novembre 2011. Nello stesso periodo di gennaio-novembre 2012 sono stati registrati 3.800.735 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -9,17 rispetto a gennaio-novembre 2011.
Sin dal mese di aprile 2012, il maggiore calo negativo si è registrato in Campania. La Regione infatti, rispetto al 2011, sono state immatricolate soltanto 15.083 auto, in altre parole, 8000 unità in meno rispetto allo scorso periodo di valutazione. Il risultato finale è il seguente: Napoli capostipite negativa con un raggelante -36%, segue Salerno con il -34% e chiude Caserta con -31%. La Sicilia non è da meno. 7000 unità in meno rispetto al 2011. È Catania, in questo caso, a far registrare il negativo peggiore con il suo -29%. Segue Palermo con il -27%.
La fiscalità penalizzante che incide sull'auto ha ridisegnato lo scenario delle immatricolazioni di autovetture, non solo sotto il profilo dell'acquirente. Anche novembre, infatti, conferma la tendente crescita delle vetture a basso impatto per ovviare all'alto prezzo dei carburanti tradizionali e, sulla scomposizione territoriale, la concentrazione delle immatricolazioni nell'area nord orientale del Paese a causa della nuova formulazione dell'IPT.
Il 2012 si chiuderà con un mercato che supererà di poco la soglia di 1.400.000 vetture, dipendendo molto da quanto l'ultimo e corposo pagamento dell'IMU potrà incidere sulla propensione all'acquisto delle famiglie e sulle capacità di investimento degli imprenditori.
Per quanto riguarda il 2013, il mercato italiano delle autovetture potrebbe risalire a 1.550.000 immatricolazioni con un incremento del 10,7% sul livello estremamente depresso del 2012, ma con un calo del 34% sulla media annua del periodo ante-crisi. Questa previsione è stata presentata dal Centro Studi Promotor GL events, nella conferenza stampa di apertura del 37esimo Motor Show di Bologna. Il possibile recupero nel 2013 potrebbe essere dovuto ad un miglioramento del clima di fiducia che potrebbe verificarsi se, dalla consultazione elettorale di primavera, uscisse una soluzione in grado di rassicurare non solo i mercati finanziari, ma anche i consumatori italiani.

di Antonino Calì. Pubblicato in Cronaca il 14/12/2012 Scarica il pdf


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