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Organizzato da Antonio Presti e la Fondazione Fiumara d'Arte

Il Rito del Fuoco a Librino


Il nuovo programma di Antonio Presti e la Fondazione Fiumara d'Arte che da quindici anni opera nel quartiere catanese di Librino presenterà il Rito della Luce che si è già tenuto ieri dalle 18,30 alle 23, e si terrà nello stesso orario anche domani e dopodomani, proprio a smentire la profezia Maya che lo indica come giorno della "fine del mondo".
Trenta le scuole coinvolte, 3000 gli studenti, 120 gli artisti, 90 i poeti, 30 le associazioni, 40 i fotografi e ancora 150 musicisti e 5 gruppi etnici differenti. Arte, poesia, sogno, musica ed espressione creativa gli ingredienti del rito che per la prima volta sarà accolto a Librino per il solstizio d'inverno.
Volontà,amore, passione e genio artistico,queste le armi vincenti del mecenate che riesce a regalare sogni e nutrire di Bellezza le nuove generazioni. Proprio da lì,invece, luogo dimenticato dai più, "ripartirà l'origine, attraverso la bellezza delle nuove generazioni". Durante le notti del Rito gli studenti leggeranno i loro versi più belli,insieme a quelli di grandi poeti. L'obiettivo è manifestare il valore etico della parola poetica, capace di rinominare il mondo in tutte le sue venature.
L'evento ha la durata di tre giorni e coinvolge bambini e studenti del luogo, insieme alle scuole della città e a varie associazioni. L'ambiente che ospita il tutto è l'Istituto Campanella Sturzo, a dimostrare che la scuola italiana, oggi screditata e lasciata senza fondi è il punto di inizio per creare le nuove generazioni future.
I tre giorni saranno animati da eventi artistici e dalla partecipazione degli studenti che interpreteranno poesie di importanti poeti nazionali e locali come Maria Attanasio, Giovanni Fontana, Mariangela Gualtieri, Pietro Russo, Biagio Salmeri, e molti altri. Durante la manifestazione l'associazione regalerà alla Sovrintendenza ai Beni culturali di Catania, l'Archivio socio antropologico, lavoro fotografico che attraverso le immagini esprime la Costituzione.
Il fine di questa donazione è farlo avere in comune da tutta la città perché come dichiara Presti è "l'azione artistica che deve toccare la gente e cambiargli la vita".

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