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Riunione tenutasi ad Aci Bonaccorsi, uno dei comuni più virtuosi d'Italia

Eletti i vertici catanesi di Bioarchiettura

Il nuovo direttivo di Inbar Catania
Il nuovo direttivo di Inbar Catania

Nei giorni scorsi, nella sala comunale Prisma di palazzo Cutore, ad Aci Bonaccorsi, si sono svolti i lavori dell'assemblea dei soci per eleggere il nuovo direttivo e rifondare la sezione provinciale catanese dell' INBAR, l'istituto nazionale di bioarchitettura.
La riunione è stata organizzata dal coordinamento regionale della Sicilia, diretto da Anna Carulli, ed è stata presieduta dal presidente nazionale Erminio Radaelli, arrivato a Catania per dare il nuovo avvio alla sezione territoriale e rinnovare il suo organigramma complessivo.
Durante i lavori è intervenuto il sindaco di Aci Bonaccorsi Mario Alì, il primo cittadino di uno dei comuni più virtuosi d'Italia e sensibile ai temi promossi dall'INBAR nell' ambito dello sviluppo sostenibile.
Il presidente della sezione di Catania eletto è Dario Antignano, professionista da anni impegnato nel settore della bioarchitettura. "Non si può progettare senza pensare al benessere dei fruitori dei manufatti edilizi. Occorre trovare il giusto equilibrio tra la sostenibilità e la biocompatibilità", ha dichiarato il neo presidente subito dopo la sua elezione.
Gli altri componenti del direttivo sono il vicepresidente Andrea Fiorista, il segretario Patrizia Rocca, il tesoriere Salvatore Caserta, e i consiglieri Roberta Puleo, Francesca Cuius e Vincenzo Adorno. I revisori dei conti eletti sono Salvatore Panebianco, Ambra Manola e Serena Guarnaccio e i supplenti Raimondo Maesano e Giuseppe Cavallaro.
La riunione è stata anche l'occasione per ribadire gli obiettivi dell'istituto. Si tratta di formare figure professionali in grado di sviluppare e gestire sistemi sostenibili, capaci di utilizzare le risorse naturali in modo da trarne ampi benefici di carattere economico e sociale. Questo deve avvenire rispettando il territorio, la storia del luogo e le tradizioni locali, come ha ribadito il presidente Radaelli nel suo intervento.
La rifondazione di questa sezione territoriale è stata ritenuta, dal coordinatore regionale Carulli, una fase importante e una tappa fondamentale per il rilancio del tema della sostenibilità ambientale nella provincia di Catania.

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