Le novità del decreto legislativo pubblicato il 13-12-2012

Certificazione energetica: i nuovi obblighi

Gli effetti immediatamente esecutivi dalla data di pubblicazione in GU

Novità rivoluzionarie nel mondo degli immobili. Ci riferiamo al fatto che dal 28 dicembre 2012 non è più possibile che il proprietario di un immobile ne autocertifichi la classe energetica "G", cioè quella più bassa che consentiva la pubblicizzazione, anche tramite gli annunci, dell'affitto o della vendita del proprio immobile. Autocertificazione che permetteva che il contratto da registrare, d'affitto o di vendita, fosse in regola - secondo la legge - in ogni sua parte. Adesso infatti "la certificazione energetica degli immobili potrà essere rilasciata solo da un certificatore specializzato - ci conferma l'ing. Aldo Abate segretario dell'Ordine - iscritto in un apposito albo introdotto, almeno in Sicilia, da marzo 2012. Colmando una lacuna nazionale che in alcuni casi impedisce che chi certifica un immobile in Liguria possa certificarlo anche in un'altra regione".
Il decreto legislativo che sancisce questo principio è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 2012 dal ministero dello Sviluppo Economico. L'effetto, immediatamente esecutivo, mira ad adeguare le direttive italiane a quelle sancite e ribadite dalla Commissione Europea con il parere del 29 settembre 2011 in cui intendeva condannare l'Italia per il non adempimento alla direttiva 2002/91/CE. La modifica introdotta a dicembre 2012 ha modificato del decreto ministeriale del 2009 e dovrebbe favorire un'applicazione omogenea, coordinata e immediatamente operativa della certificazione energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale per tutti gli edifici previsti dal decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412.
Al momento del passaggio di proprietà dall'obbligo sono esclusi i ruderi, gli immobili venduti nello stato di "scheletro naturale" cioè privi delle pareti verticali esterne.
Per gli immobili soggetti al decreto la valutazione della classe energetica da parte del professionista deve avere uno scostamento massimo (in più o in meno) del 5% rispetto ai corrispondenti parametri nazionali e su tutto il territorio nazionale.
Ma l'aspetto più innovativo del decreto consiste nel fatto che per il rilascio della dichiarazione della classe energetica è necessaria un'autodichiarazione del produttore dello strumento di calcolo. Si aggiunge inoltre un obbligo nei confronti degli amministratori degli stabili e ai responsabili degli impianti di fornire ai condomini o ai certificatori, tutte le informazioni e i dati edilizi e impiantistici compreso il libretto di impianto per la climatizzazione necessari alla realizzazione della certificazione energetica degli edifici.