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L’allarme è arrivato nei giorni scorsi dalla Banca Centrale Europea
L’incertezza politica impedisce gli investimenti
L’incertezza politica rischia di allontanare definitivamente dall’Italia tanti investitori stranieri. L’allarme viene dalla Banca Centrale Europea e giunge in un momento particolarmente delicato, come se fosse un monito per gli elettori che giorno 24 e 25 febbraio si recheranno alle urne. In un momento in cui la crescita in tutta l’Europa resta debole e incerta, in Italia la situazione è aggravata da una politica distratta. Questo vale in particolar modo per gli enti locali che, a differenza del Governo centrale che sembra fare i migliori sforzi per migliorare le cose, non riescono a quasi a produrre nessun effetto positivo. A Catania e provincia, ad esempio, la crisi dei grandi centri commerciali (-2,69% nel 2012) rischia di essere devastante visto il gran numero che ne sono sorti ovunque. Il caso dell’Aligrup è sintomatico con i suoi circa 16.000 dipendenti che si trovano adesso in una situazione disperata. Altro non si è fatto. Nessuna azione è stata volta ad attrarre capitali italiani e stranieri. Anzi, ci si prodiga per fare chiudere le nostre istituzionali culturali migliori, si gestisce il porto in maniera da fare andare via Msc Crociere, si frena la realizzazioni di importanti strutture ricettive e, perfino, si rende difficile l’arrivo e l’uscita dall’aeroporto collocando un parcheggio a 200 metri dall’aerostazione. Un inno all’assurdo.
È come se il buon senso se ne fosse volato sulla luna come ipotizzò tanti anni fa Ludovico Ariosto. Purtroppo per noi non abbiamo nessuno Astolfo in grado di andarlo a recuperare. Dobbiamo farcela da soli.
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