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Il primo centro commerciale di Catania è abbandonato da anni e mette a rischio il quartiere
Vulcania: monumento al degrado
Vulcani fu negli anni Ottanta il primo centro commerciale di Catania. Ebbe un momento di grande successo grazie alla nuova tipologia di offerta con tanti negozi e un supermercato. Poi il lento declino e l'abbandono dei nostri giorni. Adesso Vulcania è un ricettacolo di degrado, un altro simbolo della decadenza della città. Ma quello che è più grave e che questo mausoleo delle trascuratezza di chi a mministra questa città è un vero e proprio rischio per la sicurezza dell'intera zona e dei suoi abitanti.
La struttura è facile rifugio per ubriachi, drogati, balordi e sbandati avere un rifugio con conseguente pericolo per i residenti della zona. I residente sono ormai esasperati nel vedere ogni mattina, scarpe e vestiti abbandonati ai bordi della strada, buste con pochi oggetti personali ai lati delle panchine e spesso siringhe e bottiglie anche nell’annesso parco, dove si trova una piccola bambinopoli molto frequentata. Impossibile fare una passeggiata.
La manutenzione delle pertinenze della struttura, dove tra l’altro ha sede la III Municipalità, sarebbe a carico proprio del comune. Ma nulla viene più fatto. Tutto è trascurato: luci, scale e pavimentazione.
La situazione delle botteghe, dove una volta vi erano i negozi, è più complessa perché vi sono ancora una ottantina di proprietari diversi che si trovano tutti con amministrazioni controllate in corso. L’ultimo che occupò di Vulcania fu l’allora assessore al Commercio, Pietro Agen, nell’ormai lontanissimo 2001. Eppure una soluzione deve essere trovata sia perché non è giusto disperdere un simile patrimonio immobiliare sia perché non si può annientare la pace, la sicurezza e il decoro di uno dei migliori quartieri della città.C
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