Domani, con l’accensione della Lampada, votiva comincia la Festa

Cittadini, arriva Sant’Agata

S. Agata durante la Messa del 5

Catania - Domani entreranno nel vivo i festeggiamenti in onore di Sant’Agata. La preparazione alle grande festa del 5 febbraio è cominciata sin dal giorno dopo l’Epifania, con la conclusione delle festività Natalizie, ma il momento clou della Festa della Patrona comincia nel tardo pomeriggio del 2 febbraio con l’accensione da parte dell’arcivescovo metropolita di Catania, Salvatore Gristina, della Lampada Votiva, collocata all’interno di Palazzo degli Elefanti. Altri due avvenimenti caratterizzano la medesima sera: il primo, più antico, l’omaggio floreale dei Vigili del Fuoco alla statua della Santuzza collocata nel frontespizio della Cattedrale; il secondo, dal 1998, l’assegnazione della Candelora d’Oro. Un premio che viene ogni anno attribuito dal sindaco, che presiede la commissione giudicatrice, a coloro che si sono distinti in maniera particolare nel corso della loro carriera professionale nell’attività a favore del prossimo. Quest’anno verrà assegnato al Commendatore Luigi Maina, da anni presidente del Comitato per Festeggiamenti Agatini.
L’indomani mattina, domenica 3 febbraio, la cerimonia dell’uscita della Carrozza del Senato e poi la processione dalla chiesa di San Biagio in piazza Stesicoro, luoghi del martirio di Sant’Agata, alla Cattedrale. In serata i famosissimi fuochi in piazza Duomo.
Il 4 febbraio si comincerà prima ancora dell’alba con la “Messa dell’Aurora, 6 in punto, alla fine della quale il busto reliquiario della Santa uscirà dal sacello in cui è stato collocato dopo l’uscita del 17 agosto precedente, e comincerà il giro esterno della città. Il percorso (nella sua semplificazione) procederà lungo via Dusmet, piazza dei Martiri, Stazione centrale, corso Sicilia, piazza Stesicoro, via Santa Maddalena, via Plebiscito, piazza Risorgimento con i suoi famosi fuochi d’artificio e via Garibaldi. Particolarmente spettacolare è il momento della “Salita dei Cappuccini”.
L’indomani, il 5 febbraio, il fercolo uscirà nel pomeriggio intorno alle 17 e percorre via Etnea, all’altezza del Giardino Bellini devia lungo via Caronda e raggiunge piazza Cavour; da lì, dopo gli spettacolari “fuochi del Borgo” ridiscende lungo via Etnea fino a via Antonino di Sangiuliano. Dopo la celeberrima “Acchianata di Sangiuliano”, via Crociferi (con il coro delle suore di clausura) e poi via Garibaldi per rientrare in Cattedrale.