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Un’iniziativa unica tra gli enti locali regionali

Prima normativa anticorruzione sul sito del comune di Mascalucia

Il Commissario straordinario di Mascalucia Fulvio Manno
Il Commissario straordinario di Mascalucia Fulvio Manno

Il comune di Mascalucia ha pubblicato sul proprio sito le recenti normative adottate a livello regionale e nazionale in materia di contrasto alla mafia ed alla corruzione nella pubblica amministrazione. Lo scopo è quello di darne la massima diffusione per contribuire a migliorare la cultura della legalità nei cittadini e negli operatori dell’amministrazione comunale.
«Si è voluto rendere facilmente accessibili e consultabili - ha dichiarato il Commissario Straordinario di Mascalucia, Fulvio Manno - i testi in materia con un’iniziativa unica tra gli enti locali regionali».
Dal 1° febbraio scorso, infatti, sono stati immessi nella rete dell’Ente, il Codice Antimafia e anticorruzione elaborato per la Regione Siciliana da una apposita Commissione, presieduta dall’ex Procuratore Nazionale Antimafia, Pierluigi Vigna, approvato dalla Giunta Regionale di Governo della Regione Siciliana e reso vincolante con la legge regionale n.5 del 2011, ed il relativo regolamento di attuazione e la legge n.190 del 2012, che riguarda disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.
Si tratta di provvedimenti finalizzati a contrastare in modo più efficace la criminalità organizzata, potenziando l'impalcatura normativa per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità all’interno della pubblica amministrazione. Una sorta di regole comportamentali, cui devono attenersi i dipendenti pubblici, per un corretto funzionamento dell’amministrazione e per garantire la non ingerenza di fenomeni di mafia e di corruzione negli organi amministrativi, attraverso azioni di prevenzione e di repressione, ma anche di monitoraggio e controllo dei dipendenti, delle loro attività e di quanti (parenti, utenti) entrano in contatto con il personale pubblico.

Pubblicato in Cronaca il 15/02/2013 Scarica il pdf


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