Enzo Bianco scende in campo - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Nasce “Casa Catania”, base per la riconquista di Palazzo degli Elefanti

Enzo Bianco scende in campo

Catania avrebbe bisogno di una classe politica giovane

L'intervento di Enzo Bianco per l'inaugurazione di Casa Catania
L'intervento di Enzo Bianco per l'inaugurazione di Casa Catania

Enzo Bianco getta il cuore al di là dell’ostacolo e muove il primo passo, concreto e organizzativo, per ritornare a Palazzo degli Elefanti dopo averlo abbandonato nel dicembre 1999 per andare a fare il ministro dell’Interno chiamato dall’allora presidente del Consiglio Massimo D’Alema. Questa dai catanesi è considerata una delle sue maggiori colpe ed è probabilmente stata una delle causa che lo hanno portato alla sconfitta alle amministrative del 2005 da parte di Umberto Scapagnini. Ma questa ormai dovrebbe essere acqua passata anche se, in realtà, il disastro cui negli anni successivi è andato incontro Catania, deriva da questo repentino abbandono (quasi certamente non voluto da Bianco) senza che ci fosse il tempo di preparare una successione adeguata. Scapagnini prima e ancora di più Stancanelli con la complicità di Pdle e Mpa/Pds hanno messo in ginocchio Catania con un sistema di governo a dir poco discutibile. Non c’è dubbio che adesso si guardi alla “Primavera di Catania”, la stagione della sindacatura di Bianco, con nostalgia e speranza. Ed in effetti non è un atteggiamento sbagliato. Il centrodestra, oltre a Catania, ha dimostrato di non avere saputo governare anche a livello provinciale, regionale e nazionale. Provare di nuovo con loro è un rischio troppo alto che in queste condizioni potrebbe essere un “lusso” che i catanesi potrebbero non potersi permettere. L’ulteriore passo in avanti di Bianco è stata l’inaugurazione di “Casa Catania”, il suo comitato elettorale che, a quanto sembra, non è destinato ad essere solo un luogo fisico ma una reale convergenza di forze, energie, intelletti che possano operare a largo raggio e quindi coadiuvarlo nell’azione di riconquista e di rilancio della città. Qualcuno ha obiettato che Bianco è stato sindaco di Catania nell’ormai lontanissimo 1989 e quindi rappresenta il “vecchio”. Forse è anche vero. Ma è anche vero che la città non ha espresso una classe politica “giovane” universalmente riconosciuta nella sua autorevolezza e per capacità di governare. Non essendoci tempo per un dibattito volto a capire il perché di questo, adesso bisogna puntare solo al bene di Catania attraverso chi possa offrire sufficienti garanzie di buon governo. Dopo, ma solamente dopo, si potrà cominciare a capire perché non c’è ancora un ricambio generazionale della politica “all’ombra del Liotru” o, se ci fosse veramente stato, perché non sia riuscito ad affermarsi. Bianco, a questo punto, è una possibilità ed ha cominciato a giocare le sue carte. Vedremo la risposta degli altri contendenti.

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 22/02/2013 Scarica il pdf


L'Aula Consiliare durante la riunione a favore del Tar;

Un decreto del Governo vorrebbe cancellare, da ottobre, la sezione del Tribunale amministrativo di Catania

La “guerra santa” in favore del Tar

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014
Il Presidente Pertini esulta alla vittoria dell'Italia sulla Germania a Spagna 1982

L’eliminazione al Mondiale è il fallimento dell’intera Nazione

Gli Azzurri come l'Italia

Dopo il Sudafrica, anche in Brasile fuori subito

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014


Joe Petrosino

L'operazione "Apocalisse", le intercettazioni della Procura della Repubblica di Palermo e la gara a chi è più mafioso

Scoperto l'assassino di Joe Petrosino

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014

Dal Report “L’economia in Sicilia” presentato dalla Banca d'Italia all’Università di Messina

Non siamo fuori dalla crisi

Occorre uno scatto d’orgoglio collettivo dalla politica al privato

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014
Il passaggio di consegne tra i due comandi davanti al contrammiraglio

Il comandante Piegaja (Italia) assume il comando della Nave Aviere dal comandante Seipel (Germania)

Passaggio di consegne Nato al porto di Catania

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014


I due comandanti tedesco e italiano  con il contrammiraglio inglese

Comandante Piegaja: “Siamo marinai. Rispondiamo immediatamente a una richiesta di soccorso»

La Flotta Nato non partecipa a Mare Nostrum

di Map. Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014


Consiglio Comunale a Tremestieri per la sfiducia al sindaco Ketty Basile

Le prossime elezioni si terranno a maggio del 2015 nel frattempo il paese è destinato alla normale amministrazione

Tremestieri sfiducia Ketty Basile e va al commissariamento

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014


La necropoli nel 1959

Abbetnea Confcommercio: parte l’iniziativa “Amo l'arte, amo Catania”

Appello alla Rinascente:r endete fruibile la necropoli

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014
Le scatole ben impilate al deposito del Banco Alimentare

Le derrate raccolte dal Banco Alimentare serviranno per circa due mesi. L’Italia deve attivare il programma di aiuti agli indigenti

«Grandiosa #Stracolletta, ma adesso ci vuole il Fead»

Pubblicato in Cronaca il 27/06/2014 Scarica il pdf


La questione tibetana a Catania

Pubblicato in Cronaca il 20/06/2014 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli