Politiche, tutti i big a Catania - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


Dopo Grillo e Ingroia arrivano anche Bersani, Monti e Giannino

Politiche, tutti i big a Catania

Berlusconi cancella Catania e punta solo a Palermo

Mario Monti
Mario Monti

Beppe Grillo c’è già stato alcune settimane fa in occasione delle “Tsunami Tour” e Antonio Ingroia è venuto più di una volta in questi giorni. Poi è stata la volta degli altri tre leader degli schieramenti politici che concorrono alla elezioni di sabato e domenica: il 12 Pier Luigi Bersani, il 16 Oscar Giannino e il 19 Mario Monti. Mentre Silvio Berlusconi ha cancellato Catania scegliendo Palermo come unica tappa siciliana.
Pier Luigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico, a Catania viene abbastanza spesso. C’era già stato a ottobre in occasione della campagna elettorale delle Regionali e adesso è tornato (lo scorso 12 febbraio) riempiendo il Teatro delle Ciminiere - location prediletta a quanto pare - e dando l’opportunità ai democratici catanesi di mostrarsi compatti. L’esordio di Bersani richiama le battute di Maurizio Crozza. «Questa volta il giaguaro mi sa che lo smacchiamo davvero». Accanto a lui sul palco Corradino Mineo, capolista a Senato, ma anche la pattuglia dei giovanissimi candidati alla Camera: Fausto Raciti (29 anni), Tania Spitaleri (30) e Amanda Catania (27). Bersani ha precisato di essere l’unico candidato premier scelto dalle primarie e ha ribadito i due punti chiave del suo programma di governo dell’Italia: moralità e lavoro.
Mario Monti a Catania ha ribaltato la questione Meridionale facendola diventare una «Opportunità meridionale per l’Italia», poi ha lanciato un attacco ciascuno a Pd e Pdl ed ha parlato dell’aeroporto di Catania e dell’Etna Valley. Sullo scalo etneo ha dichiarato di volersi battere affinché torni di primo livello. Dopo il bagno di folla al Teatro Sangiorgi, con qualche contestatore di livello suburra, ma anche con presenze di altissimo livello come Ivan Lo Bello e Giuseppe Bonaccorsi di Reburdone, Monti ha incontrato i giovani talenti catanesi con il quale ha avuto un confronto serio e costruttivo. Quindi la conferenza stampa, con la ressa dei giornalisti, e le tante, solite domande. In sostanza, Monti ha detto di essere stato costretto ad aumentare le tasse a causa della situazione disastrosa dell’Italia ma presto ci sarà l’occasione di invertire la tendenza e puntare allo sviluppo. Un progetto che può essere messo in atto solo da un classe politica nuova e seria, contro il vecchio sistema rappresentato da Pd e Pdl. Monti ha usato la definizione: «Un protesta che si tramuta in proposta». Un po’ per esorcizzare i grillini, un po’ per dirsi disponibile alle alleanze o ad una rinnovata grande coalizione. Si apre con uno spettacolo sui generis il “comizio” di Oscar Giannino, il leader di Fare per Fermare il declino, a Catania in una sala dello Sheraton stracolma di gente che rappresenta in gran parte l’imprenditoria catanese e siciliana. 1.400 dicono dall’organizzazione e in effetti anche i posti in piedi erano rimasti pochi. La mise del noto economista è un po’ più sobria del normale e sfoggia una giacca color nocciola che mal si abbina ai colori sgargianti con cui lo vediamo in tv. Entra sul palco per mettere ordine a una discussione da tavola in quella che potrebbe essere il simbolo di una famiglia italiana di ceto medio: il nonno comunista, la figlia imprenditrice che ha chiuso l’azienda ovviamente del Pdl, la nipote una grillina convinta mentre il nipote maschio più confuso che altro. Il tema della discussione ovviamente politico. L’irruzione è d’effetto e dritta dritta dalla tv e da lì in poi snocciola un programma che parla liberale come la lingua del suo movimento e che propone razionalità impensabili e in alcuni casi già previste dalle nostre leggi: la responsabilità, almeno amministrativa, per i giudici; l’azzeramento o l’abbassamento dell’iva per tutto il settore cultura; la mobilità per gli innumerevoli dipendenti statali senza escludere quelli siciliani che da soli equivalgono il peso di quelli di tutto il resto d’Italia. Un miliardo e 700milioni i nostri, altrettanto tutti gli altri. Insomma propone una riforma totale dello Stato e dell’economia. Soluzioni ragionevoli che sembrano andare al di là delle polemiche su un master mai conseguito. Mentre chiudiamo il giornale la direzione di Fare non si è ancora espressa sul passo indietro proposto da Giannino dopo il bailamme di questi giorni.

di Mat e Map. Pubblicato in Cronaca il 22/02/2013 Scarica il pdf


Un momento del convegno

Presentato il regolamento di edilizia sostenibile a Palazzo Recupero-Cutore

Aci Bonaccorsi, capitale della Bioarchitettura

Primo comune in Sicilia nella lista dei comuni virtuosi italiani

Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


La vecchia Fabbrica Finocchiaro

La celebrazione, che comprende anche un annullo filatelico, si terrà sabato 5 aprile a Giarre

La Fabbrica Finocchiaro compie 100 anni

Pubblicato in Cronaca il 28/03/2014 Scarica il pdf


Il consigliere Tuccio Tringale

Mantenuta una promessa fatta da Bianco grazie al “Sì” di Tuccio Tringale dell’opposizione

Catania ha il registro delle unioni civili

di Marco Salanitri. Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf


Palazzo Bernini (foto pubblicata per gentile concessione del consigliere comunale Giuseppe Catalano)

Il consigliere Giuseppe Catalano della IX commissione ha proposto di trasformarlo in civili abitazioni

Palazzo Bernini, degrado infinito dopo l’incendio di nuovo occupato

Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf


Il rendering della rotatoria

Migliorato anche il drenaggio della zona per evitare gli inevitabili allagamenti

Inaugurata la rotatoria dell'aeroporto

Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf


Giacomo Rota nuovo segretario della Cgil catanese

Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf


Presentate le iniziative di Telethon a Catania

Il 4 maggio sarà il giorno della Walk of life

Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf


Il sindaco di Belpasso Carlo Caputo

Belpasso - La singolare iniziativa del sindaco Carlo Caputo contro i concittadini “sporcaccioni”

Sporchi il paese? Finisci su facebook

di Ant.Lic.. Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf


Paternò - La polemica sul call center che prende le prenotazioni per la sanità lombarda

Il sindaco Mangano risponde a Maroni

Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf


Da sinistra Sebastiano Impallomeni, Roberto De Luca e Sebastiano Truglio

Nel 2013 la Sicilia all’ottavo posto con 163 bandi e 386 milioni di euro

Partenariato, chiave di Volta per lo sviluppo

Pubblicato in Cronaca il 21/03/2014 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli