Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Le eruzioni, fatti tremendi per gli "altri" normali per i catanesi
L'Etna continua a farsi sentire
Il disagio maggiore: la pioggia di polvere nera
L'Etna in eruzione (foto di Angela Platania)
"Chi succidiu?". "Nenti, scassau a muntagna". "Ah, chi 'mmi parìa". Capita spesso a Catania di sentire un simile dialogo che, tradotto, significa più o meno che non è successo nulla di particolare: solo che c'è in corso un'eruzione dell'Etna. Eh si, quelle che per chi osserva dagli teleschermi sono dei terribili e immani fenomeni della natura ma che per i catanesi sono semplicemente "nenti", cioè niente, solamente un fatto normale che si ripete ciclicamente. Esattamente come sta avvenendo in queste ultime settimane. Ovvio che un po', anzi molto fastidio viene arrecato dalla continua pioggia di polvere vulcanica. I comuni delle pendici orientali del Vulcano sono continuamente ricoperti da quella polvere nera che ricopre e impregna tutto. Ma la convivenza con la Montagna, cioè l'Etna, il vulcano più alto d'Europa, è vissuta all'insegna di un amore che solo minimamente è intaccato dai disastri che essa periodicamente provoca. Essa, o meglio, lei, perché di un essere si tratta, può infatti devastare le campagne con la lava oppure può fare crollare degli edifici con i suoi tremori, ma è sempre vista come una delle fonti principali di ricchezza della città e dell'intero suo circondario. Ricchezza rappresentata dalla terra nera, di natura vulcanica, ricca di humus, che produce splendidi frutti. Provate, se potete, a bere un bicchiere di vino dell'Etna o mangiare un frutto qualsiasi, avrete l'impressione che al loro interno il fuoco delle viscere del vulcano abbia lasciato un pizzico del suo calore e della sua forza. Quindi, la Montagna, al femminile. Si, perché è come se Catania avesse due sorelle: la maggiore è Sant'Agata, bella e rassicurante, splendida ma serena; l'altra, la minore, è l'Etna, bella ma fonte di preoccupazione, splendida ma turbolenta; entrambe, però, ognuna in maniera diversa, contribuiscono al bene della città. E quando l'Etna esagera, ecco che la Santuzza interviene a placarla.
In fondo, parafrasando Yeats, il catanese è un visionario. Non è un caso che sull'Etna siano fiorite tantissime leggende, alcune, diciamo, quasi normali; altre strane, che per logica sembrerebbero essere desinate ad altri luoghi. Quelle legate alla fucina di Vulcano o al sandalo di bronzo di Empedocle sono abbastanza normali e plausibili essendo legate al mondo classico; ma altre dicono che Artù, il mitico re celta, dorme in una delle caverne nell'Etna e non nella mitica isola di Avalon e tante sono le storie dove la protagonista è Morgana. E in effetti gli scenari della Montagna sono vari: le distese di lava ormai raffreddata, ma adesso rese incandescenti dal calore del sole, richiamano paesaggi lunari; la Pineta di Linguaglossa che, specialmente nelle ore buie, ricorda molto le grandi ed oscure foreste del nord Europa; le piste di neve che ricordano le cime alpine. Ma, cosa veramente unica al mondo, tutto questo affaccia sul mare più azzurro del mondo che può essere raggiunto, anche dalla cima stessa del vulcano, in pochissimo tempo.
Catania e la sua provincia, una terra unica, meravigliosa; ricca di tutto ciò di bello che natura e uomo possono creare e produrre. Una terra "sorvegliata" da due esseri femminili, diversi ma entrambi potenti e benefici, che coniugano sacro e profano in una miscela di positività. L'Etna, con le sue turbolenze ma coi i suoi preziosi doni di ricchezza e prosperità; Sant'Agata con la sua bontà, la sua protezione e il suo amore. E sopportare lava e polvere più essere più facile alla luce di tutto questo.
di G.I.. Pubblicato in Cronaca il 15/03/2013 Scarica il pdf
Completato il Tupparello dopo soli 50 anni
Pubblicato in Cronaca il 25/01/2013 Scarica il pdfL’allarme è arrivato nei giorni scorsi dalla Banca Centrale Europea
L’incertezza politica impedisce gli investimenti
Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013In corso le grandi manovre in vista delle elezioni di febbraio
Politiche, la bagarre delle liste: candidati gli amici degli amici
di Mat. Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013 Scarica il pdf
La città è in piena emergenza economica e lavorativa
Catania è alla deriva
Ancora trenta giorni di attesa per i dipendenti Aligrup
di G.I. e Map. Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013 Scarica il pdf
Fantapolitica
Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013 Scarica il pdfCatania - Dove arriva la corsia dedicata al bus rapid transit scompaiono parcheggi e strisce pedonali
Viabilità impazzita per i lavori del Bus veloce
L’assessore Santi Cascone: i parcheggi in via Ala sono inutili
Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013 Scarica il pdfSi è appena insediato il nuovo direttivo della sezione catanese
Ordine Commercialisti: Truglio neopresidente
Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013 Scarica il pdfVino cotto, miele, foglie di eucalipto e peperoncino quelli più efficaci
Influenza: i consigli della nonna
Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013 Scarica il pdfIn primavera si vota per le elezioni comunali di Catania, quattro i candidati con Stancanelli e Caserta
Enzo Bianco: farò il sindaco!
E Giuseppe Berretta lo invita a fare le primarie per le politiche di fine febbraio
Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013 Scarica il pdfSpecializzata in studi europei sostituirà Francesca Cannizzo
Antonella Scolamiero sarà il nuovo prefetto
Pubblicato in Cronaca il 18/01/2013 Scarica il pdfCerca tra gli articoli