Vento di polemiche ad Acireale per depuratore e cementificio - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

Home articoli

Approfondimenti

Attualità

Cronaca

Moda

Politica

Spettacolo

Sport


L’amministrazione guidata dal sindaco Garozzo sconfitta due volte in aula

Vento di polemiche ad Acireale per depuratore e cementificio

Il sindaco di Acireale Nino Garozzo
Il sindaco di Acireale Nino Garozzo

Sono due gli argomenti che nelle ultime settimane hanno sconvolto la vita politica di Acireale: l’ubicazione del nuovo depuratore e la sanatoria di un insediamento industriale, un cementificio, in un’area destinata a verde agricolo. In entrambi i casi l’amministrazione guidata dal sindaco Nino Garozzo è stata sconfitta in Consiglio comunale.
Nel corso degli anni, il sito che era stato identificato per collocare il depuratore consortile delle Aci era la zona di Rocca di Volano. Improvvisamente il Consiglio comunale, o almeno una parte di esso, ha pensato di collocarlo in una zona diversa: cioè a Femmina Morta. Ma mancando ancora tutti gli studi necessari per la definitiva indicazione della zona, il Consiglio comunale ha indicato tre siti nell’area di Femmina Morta. Toccherà adesso agli uffici comunali espletare le pratiche necessarie. A questo punto, poiché tutto deve essere riscritto, comincia a profilarsi all’orizzonte il rischio concreto di perdere il finanziamento e perfino di andare incontro a sanzioni ed a rivalse degli altri comuni che compongono il comitato del comprensorio per quello che si rischia di non poter fare. La scadenza dei termini è infatti fissata per il prossimo mese di giugno.
Sulla vicenda ovviamente polemico il sindaco Garozzo: «Il sito di Fimmina morta ha un parere di carattere tecnico negativo, non migliora il progetto di depurazione ma la aggrava sia sul piano gestionale che per il coinvolgimento delle reti esistenti e, inoltre, crea una inutile battaglia tra i territori, peraltro fittizia perché è ben chiaro che questo sito non potrà mai ospitare il depuratore per ragioni sismiche, geologiche, paesaggistiche. Il tentativo di cambio del sito creerà un miglioramento complessivo alla Città? Assolutamente no. Ma a questa domanda dovrà dare risposta chi ha voluto stravolgere 30anni di programmazione».
L’insediamento industriale in zona di verde agricolo, in un’area nei pressi di via Sclafani ad Acireale, dove si trova anche l’ospedale, all’inizio doveva produrre cemento solo per la ditta costruttrice di cui è proprietà; in seguito, però, è stato anche prodotto per la vendita a terzi. La motivazione per cui il consiglio ha votato la sanatoria è che ad Acireale non esistono aree destinate all’industria. L’amministrazione, invece, sosteneva che queste aree potessero essere inserite nelle aree destinate agli insediamenti industriali. Cosa non accettata dalla maggioranza dei consiglieri. Anche in questo caso, è stata durissima la risposta del sindaco Garozzo: «In occasione dell’approvazione di un insediamento produttivo in verde agricolo, i favorevoli alla infausta previsione, al fine di giustificare una scelta palesemente in contrasto con gli interessi di Acireale, affermarono che l’approvazione era inevitabile e dovuta alla carente programmazione da parte dell’Amministrazione in materia urbanistica e gli imprenditori non potevano per questo essere mortificati. Una scusa grossolana e per molte ragioni. Nel caso specifico perché prima della approvazione dell’insediamento produttivo nelle aree a verde agricolo, per unanime decisione dei capigruppo consiliari, si chiese una delibera che consentisse l’inclusione delle aree industriali all’interno delle aree artigianali proprio per preservare il territorio; delibera che venne redatta dagli uffici, rimase in Consiglio per molti mesi ma fu bocciata, anche da chi la richiese, alla vigilia della trattazione dell’insediamento produttivo in verde agricolo. Quindi – ha concluso Garozzo -, con un gioco ad incastro, l’insediamento produttivo fu votato favorevolmente in verde agricolo in mancanza di quelle aree che avevano bocciato». Anche in questo caso, però, la partita rimane aperta. Garozzo ha infatti dato mandato agli uffici comunali per valutare se esistono i presupposti giuridici per fare opposizione contro la decisione di collocare in cementificio nell’area a verde agricolo di via Sclafani.

Pubblicato in Cronaca il 22/03/2013 Scarica il pdf


Renzi e Berlusconi concordano la nuova legge elettorale

Arriva Italicum

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Massimiliano La Torre e Salvatore Girone

Dopo due anni di detenzione in India e tanti errori

Nuove speranze per i Marò italiani

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Regione, grandi manovre in vista del rimpasto di governo

di Mat. Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


In barba ai risultati del sondaggio che aveva richiesto, il Comune ha deciso: Entro S. Agata si libera la carreggiata

L’Araucaria di Ognina sarà abbattuta

di Monica Adorno. Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Il plastico del progetto del nuovo Corso dei Martiri

Nulla ancor si muove in corso dei Martiri e piazza Galatea

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Gli allievi hanno riflettuto sul mistero dell'origine del mondo grazie alla bellezza donata da poesia e filosofia

I “Luoghi dell'anima” all’Istituto Coppola

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Al Teatro Massimo Bellini nessuna stagione per il 2014

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Veduta aerea di Catania

L'Amministrazione Bianco lo sta realizzando insieme alle forze produttive della città

Nuovo regolamento edilizio per Catania

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Ma questo sembra solo l’inizio, l’azienda procederà con ulteriori tagli del personale

Micron, 128 licenziamenti a Catania

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf


Un dibattito al liceo “Gulli e Pennini” di Acireale

Serve ancora la cultura?

Pubblicato in Cronaca il 24/01/2014 Scarica il pdf



Cerca tra gli articoli