Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Regole più rigide sulla libertà di cura e le medicine erboristiche tradizionali
Stop alle erbe medicinali
Le erboristerie rischiano di dovere chiudere
Tutti al rogo, tutti al rogo, naturopati, omeopati, erboristi?e tutti coloro che ci credono. Nel 2011 eccoci di nuovo nel medioevo.
La nostra libertà di scelta su come curarci è in grave pericolo. L'interesse per i prodotti naturali e il loro uso sono cresciuti considerevolmente negli ultimi decenni. Molti pazienti ricorrono alla medicina complementare ed alternativa per migliorare la propria salute e il proprio benessere. Ma tra poco questo non sarà più possibile. A quanto pare al parlamento europeo starebbe per passare una legge che vieterebbe l'uso delle erbe medicinali all'interno dell'UE. In altre parole addio fitoterapia. Dal 1 aprile 2011 tutte le erbe medicinali diventeranno praticamente illegali nell'Unione Europea. Diventerà infatti operativa la European Directive on Traditional Herbal Medicinal Product (THMPD). Secondo la direttiva per avere la licenza di vendita, non sarà più sufficiente l'attuale procedura di notifica (già laboriosa e costosa), ma i prodotti erboristici dovranno rispondere a vari requisiti, fra cui:
- le erbe devono essere usate almeno da 15-30 anni all'interno della UE;
- i prodotti devono essere soggetti a criteri di purezza farmaceutica;
- i prodotti erboristici non devono contenere significativi livelli di minerali e vitamine.
Tante medicine omeopatiche difficilmente riusciranno a soddisfare i nuovi standard imposti, molto simili a quelli a cui sono soggetti le medicine chimiche tradizionali. Inoltre, i costi proibitivi dei nuovi test su tutti gli ingredienti utilizzati nei prodotti naturali - necessari per renderli a norma di legge - faranno anche si che gli unici a poterseli permettere saranno le grandi industrie operanti nel settore, mentre la maggior parte dei business medio-piccoli si troverà in seria difficoltà. Questa nuova legge quindi probabilmente spingerà i produttori a concentrarsi su un numero limitato di piante commercialmente già affermate ed a dimostrare questa tendenza c'è il fatto che fino ad ora delle 79 licenze concesse, ben 27 riguardano le stesse erbe - Valeriana (15) ed Echinacea (12). Un altro motivo di preoccupazione è che nessuna delle compagnie che hanno già registrato le piante appartiene al ramo della medicina Cinese o Indiana (Ayurvedica), quindi si teme che i prodotti legati a queste tradizioni, nonostante siano tra le più affermate e popolari al mondo, diventino praticamente introvabili in Europa.
Bisogna anche considerare che la difficoltà nel trovare i rimedi naturali che fino ad ora sono stati liberamente venduti sia nelle erboristerie sia su Internet, potrebbe scatenare il boom di un mercato nero delle medicine alternative. Con la relativa messa in circolo di prodotti ancor meno controllati di quanto lo siano adesso si otterrebbe l'effetto opposto da quello voluto dalla Direttiva.
Ma sentiamo cosa ne pensa un naturopata: "Se questa legge comunitaria dovesse essere approvata i danni sarebbero gravissimi per i consumatori i quali avrebbero preclusa la possibilità di curarsi con fitoterapici di comprovata efficacia, che a differenza dei farmaci sono privi di effetti collaterali. Si pensi pure a quei consumatori che sono allergici e non possono prendere medicinali. La libertà di scelta terapeutica va assolutamente tutelata e non di certo va relegata ai burocrati dell'Unione Europea".
di Miriana Algozino. Pubblicato in Cronaca il 25/02/2011 Scarica il pdf
Il neopresidente Hollande intende rinegoziare il trattato fiscale
Elezioni in Francia, una svolta per l'Europa?
Ma la Grecia continua a creare preoccupazione
Pubblicato in Cronaca il 11/05/2012 Scarica il pdfLa denunzia di Salvo Pogliese e Manlio Messina
Invasione Rom all'aeroporto
Che fine ha fatto il campo di accoglienza?
di Desirèe Torre. Pubblicato in Cronaca il 11/05/2012 Scarica il pdf
Fontanarossa, al via i lavori alla rampa: scoppia il caos
Pubblicato in Cronaca il 11/05/2012 Scarica il pdfUna settimana per avvicinare i giovani alla cultura del mare. Le domande entro il 26 maggio
"Campogiovani 2012"
Un'iniziativa della Guardia Costiera
Pubblicato in Cronaca il 11/05/2012 Scarica il pdfIl punto sull'andamento dello sviluppo del tessuto produttivo etneo
Economia a Catania: si intravede la luce
Meglio che nel resto d'Italia e della Sicilia
di Roberta Fuschi. Pubblicato in Cronaca il 11/05/2012 Scarica il pdf
Giornata dell'Economia: le proposte
di Flora Bonaccorso. Pubblicato in Cronaca il 11/05/2012 Scarica il pdf
Conteggi: incomprensioni tra Regione e comuni
Amministrative, risultato con suspance
Alla fine: a Misterbianco di Guardo al primo turno
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 11/05/2012 Scarica il pdf
Iniziative ovunque contro l'Imposta Municipale Unica
Tutti contro l'Imu
L'Anci: "è una patrimoniale camuffata"
Pubblicato in Cronaca il 04/05/2012 Scarica il pdfIl Commissario dello Stato ha impugnato tutto il dispositivo
Finanziaria regionale, un vero disastro
di Roberta Fuschi. Pubblicato in Cronaca il 04/05/2012 Scarica il pdf
La crisi economica del comune di Catania rimane tragica
A rischio stipendi e teatri storici
La lettera dei revisori alla Corte di Conti
di Desirèe Torre. Pubblicato in Cronaca il 04/05/2012 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli