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L'exploit di Battiato a Bruxelles indigna l'Italia
Spostate a giugno le amministrative Crocetta dà una chance al Megafono o ai siciliani?
Rosario Crocetta
La Sicilia si deve differenziare a ogni costo.
Da un lato ci pensa Franco Battiato che in veste di assessore regionale al Turismo va a dire davanti a tutto il parlamento europeo che le nostre donne parlamentari sono “delle poco di buono”. Forse l'assessore dovrebbe tornare a cantare e così seguendo un testo imparato a memoria eviterebbe di compromettere (ancora di più va ammesso) quella dignità che fa acqua da tutte le parti. E non ci interessa sapere se ciò che ha detto è vero o non è vero, quello su cui invitiamo tutti a riflettere è quanti sono i parlamentari europei o i politici di altri Stati che vanno a Bruxelles per criticare e mettere in piazza i nei del proprio Paese. E ci chiediamo persino a cosa possa mai servire un comportamento del genere. Di certo Battiato un beneficio l’ha avuto, sta facendo parlare il mondo di sé a danno dell’Italia. E questo è uno sport che va di moda. Se sia giusto non si sa ma perché la Boldrini si è sentita insultata? Questo è un altro discorso, vero è che il governatore siciliano ha inviato scuse interplanetarie per il comportamento di Battiato, ma le scuse da sole non bastano, dovrebbero essere accompagnate da un immediato “Benservito assessore!”. E proprio in chiusura di giornale il benservito è arrivato. Doppio per di più: a Zichichi e Battiato!
Dall'altro lato è il nostro Governatore, Rosario Crocetta, a mettersi d'impegno spostando la data delle elezioni amministrative (solo le comunali ovviamente, dopo l'abolizione delle Province) al 9 giugno. Insomma quando tutta l'Italia combatterà per un eventuale ballottaggio, noi saremo ancora all'inizio. Ma perché tutto questo? Pare che il problema scaturisca da una legge da fare o da adeguare per consentire la doppia preferenza: la giunta regionale non ha il tempo per prepararla e votarla nelle scadenze previste. Eppure tutto il resto d'Italia ce la fa, perché noi no? Qualche maligno ha azzardato l'ipotesi che l'handicap non sia la legge ma il futuro del Megafono del governatore, ma credere a una cattiveria simile non è possibile. E così ci teniamo una data diversa e la convinzione che questo ritardo non porterà molto di buono alla nostra città. Anche se, e in questo caso stiamo giocando con una palla di vetro, se Bersani non riesce a fare il Governo potrebbe anche essere che la data delle elezioni siciliane coincida con nuove politiche.
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