Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
L'ex sindaco di Catania si è spento a Roma martedì scorso, a Napoli i funerali
Umberto Scapagnini ora riposa in pace
Hanno tentato di addossargli tutti i mali di Catania
Umberto Scapagnini
Quando muore un uomo, anche uno dei peggiori, il male si tace. Purtroppo Umberto Scapagnini, senza avere colpe gravi, è stato vittima di un feroce e ottuso sciacallaggio nell'ultima parte della sua vita e, cosa gravissima, persino nel momento della sua morte. Eppure non c’è dubbio che la sua sindacatura abbia rappresentato un vero e proprio spartiacque nella storia di Catania poiché in quei fatidici otto anni è veramente accaduto tutto e il contrario di tutto. Non furono certo otto anni facili perché, oltre agli errori autonomi, accaddero una serie di fatti gravi e luttuosi che coinvolsero Catania come del resto accadde nel resto del mondo. Innanzitutto l’attentato delle Torri Gemelle a New York l’11 settembre 2001. E poi nell’ordine: l’assassinio in Afghanistan di Maria Grazia Cutuli nel novembre 2001, i quattro ragazzi catanesi (tra cui la giornalista Rita Privitera e il cameraman Giovanni Consoli, spesso presenti alle conferenze stampa di palazzo degli Elefanti) che perdono la vita in un attentato in Egitto a Sharm el Sheik nel luglio 2003, la giovane Annalisa Bongiovanni che annega nell’ottobre 2003 in piena città durante un nubifragio, l’attentato di Nassyria in cui muore il carabiniere catanese Horacio Majorana appena qualche giorno dopo, la morte del devoto Roberto Calì in via Sangiuliano la mattina del 6 febbraio 2004, l’incidente in Calabria in cui muoiono due tifosi del Catania per seguire la loro squadra in trasferta, la tragedia dell’ispettore capo di Polizia Filippo Raciti il 2 febbraio 2007. A questi, più famosi, vanno aggiunti, i numerosi nubifragi, l’arrivo di una nave con quasi mille clandestini nel nostro porto e la doppia caduta di cenere arriviamo alla conclusione che… qualcuno «ce l’ha veramente buttata».
in quei giorni cominciarono a prendere forma alcuni progetti: si cominciò con “fare il punto sullo stato dell’arte” del PRG, si riprese il Patto Territoriale Catania Sud che rischiava di affondare per sempre, si cominciò ad elaborare il Patto per il Lavoro, si ripresero i progetti relativi alle grandi opere pubbliche, si elaborano nuove strategie di viabilità (in particolare le famose “rotonde”). Un serie di azioni che in un primo tempo si posero al confine tra le due amministrazioni, la precedente di Bianco e quella successiva di Scapagnini. Poi, lentamente prima e repentinamente poi, il decadimento.
Scapagnini aveva aperto un ipoteca con Berlusconi voleva sfruttarla fino in fondo, dimostrando che con la crescita di Catania lui era in grado di fare di più… anche il ministro. Le cose andarono in maniera ben diversa e non sempre e totalmente per colpa sua. Anzi, e questa non è una difesa d’ufficio o, peggio ancora, di parte. Ipotesi credibilissima e fondatissima è che i partiti della coalizione, in particolare Forza Italia, e alcuni elementi dello staff del sindaco, provenienti dal medesimo partito, fossero assolutamente inadeguati al governo della città. Aggiungiamo a questo l’ignavia della deputazione catanese nazionale, il disinteresse mostrato dal Governo Berlusconi (tranne quando Scapagnini “andava” personalmente, anzi “a titolo personale”) e si può ben capire, anche con il progressivo distacco degli alleati negativamente condizionati dal partito di maggioranza, come le cose lentamente degenerarono fino a giungere ad un punto di non ritorno. Punto che tragicamente si è riconfermato in questi ultimi cinque anni dimostrando che non fosse proprio tutta colpa del professore Umberto Scapagnini sebbene qualcuno non abbia costantemente tentato di addossare a lui tutti i mali, antichi e recenti, di Catania.
di G.I.. Pubblicato in Cronaca il 05/04/2013 Scarica il pdf
La Regione aveva sfrattato l'Istituto d'Arte per riprendere lo storico edificio
Lo sfacelo dell'ex Collegio dei Gesuiti
Il patrimonio artistico di Catania in stato di abbandono
di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 25/11/2011 Scarica il pdf
Il presepe più bello
Pubblicato in Cronaca il 25/11/2011 Scarica il pdfFiocco Rosa alla Nuoto Catania
Pubblicato in Cronaca il 25/11/2011 Scarica il pdfOrganizzata dalla sezione provinciale E.N.P.A. di Catania
Torna nelle scuole ?Guardia zoofila per un giorno?
Pubblicato in Cronaca il 25/11/2011 Scarica il pdfCrescono gli acquisti immobiliari verso le grandi capitali europee
Gli italiani continuano a comprare casa all?estero
di Antonio Borzì. Pubblicato in Cronaca il 25/11/2011 Scarica il pdf
L?Aias di Acireale ha festeggiato il suo presidente
di Emanuela Volcan. Pubblicato in Cronaca il 25/11/2011 Scarica il pdf
Psichiatria, Neuropsichiatria infantile e Tossicodipendenza: tagliati 180 posti letto
Ancora una ?stretta? per la sanità siciliana
Solo a Catania 529 operatori in meno
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 25/11/2011 Scarica il pdf
Il lavoro di risanamento delle casse dello Stato sarà arduo
Monti: sacrifici, crescita, equità
Ora la politica deve dimostrarsi responsabile
di Roberta Fuschi. Pubblicato in Cronaca il 18/11/2011 Scarica il pdf
Abbiamo un Governo di altissimo livello ed età
Pubblicato in Cronaca il 18/11/2011 Scarica il pdfLa Fiat abbandonerà lo stabilimento prima del previsto
Termini Imerese: fare presto
Ma questo vale per tutto in Sicilia
di Marco Militello. Pubblicato in Cronaca il 18/11/2011 Scarica il pdf
Cerca tra gli articoli