Dopo il voto al conte Mascetti e Rocco Siffredi si sono ricordati anche di Fiorello

Quirinale, terzo nulla di fatto

Alle 15.30 inizia la quarta votazione e cambia il quorum

Un'immagine del parlamento al voto

Terza fumata nera per l’elezione del presidente della Repubblica.
Il nome fatto dal Pd è Prodi ma i voti destinati a lui si contano sulla punta delle dita di una mano o quasi. E allora perché fare questo nome? Una lettura c'è, il Pd sta contando i voti per vedere se il loro nome potrebbe passare alla quarta votazione quando di voti necessari ne serviranno molti di meno. Solo 504. Se è questa la strada che stanno percorrendo devono farsi meglio i conti, visto che di voti senza il Pd Prodi ne ha presi pochi, troppo pochi per fare la differenza e raggiungere il quorum.
I 22 voti per il professore bolognese sono quasi certamente di Monti e i suoi, ma mancano ancora otto voti per raggiungere il famoso limite dei 504. Con chi si alleerà Bersani questa volta? Ha tempo fino alle 15.30 per scoprirlo, poi inizierà la quarta votazione.
Ma intanto a quasi due mesi dalle elezioni l'Italia resta a guardare senza un governo e con manovre pazze per un presidente che dovrebbe essere davvero delle larghe intese. E sperano di farci ridere votando il conte Mascetti, Rocco Siffredi e persino Fiorello. Un modo come un altro per farci capire quanto sono impegnati... a fare spettacolo.
Giusto alla fine ci sentiamo di sottolineare che durante lo spoglio della terza elezione un voto è andato a Fiorello e un altro a un giornalista catanese, Antonello Zitelli.

I risultati:
Schede bianche 465
Rodotà 250
D'Alema 34
Prodi 22
Napolitano 12
Cancellieri 9
Sabelli Fioretti 8
Di Caprio 7
Marini 6
Mussolini 5
Palmieri 5
Casaleggio 3
Cicchitto 3
Gherardo Colombo 3
Schede nulle 47

di Map. Pubblicato in Cronaca il 19/04/2013